"Questi ultimi mesi sono stati un periodo particolare della mia carriera che ho cercato di utilizzare per migliorare come uomo". La voce di Daniel Hackett torna squillante dopo il silenzio forzato a causa dell'inibizione per quella "fuga" dal ritiro della Nazionale. La grazia del presidente federale Petrucci ha accorciato la squalifica, il play di Milano tornerà in campo il 25 gennaio: "Non sono arrabbiato con nessuno e spero di tornare in Nazionale".
"L'aiuto dei compagni è stato grande, dello staff e di coach Banchi che ha avuto la pazienza di starmi dietro - aggiunge Hackett -. Importante anche la vicinanza e l'affetto dei tifosi". Il biancorosso sgombra anche il campo da eventuali battibecchi con alcuni compagni in azzurro: "Chiariremo tutto a quattr'occhi, ma sono stati proprio loro i primi a contattarmi il giorno della grazia. La convocazione per gli Europei? Va guadagnata, ma spero di esserci, l'Italia è forte".
In tutta questa prima parte di stagione Milano ha potuto usufruire del suo play solo in Eurolega e adesso non vede l'ora di riabbracciarlo a tempo pieno. Un sentimento contraccambiato dal giocatore: "Scalpito perché il palcoscenico europeo è bello ma mi manca tanto il fascino della partita alla domenica - conclude Daniel -. Conto di potermi inserire con calma in campionato, perché ci sono gerarchie chiare adesso. Trovare un equilibrio potrà aiutarci pensando anche alla Coppa Italia".