Basket Serie A, 2^giornata: Milano e Venezia sconfitte, Bologna in paradiso

È stato un turno particolare quello che ha caratterizzato la Serie A di basket nel weekend appena trascorso. La seconda giornata infatti ha visto ben cinque incontri terminare con un punteggio a favore delle squadre in trasferta le quali, così facendo, hanno sovvertito molti dei pronostici iniziali.

Il colpo esterno più inaspettato è stato sicuramente quello della Leonessa Brescia al Forum di Assago dove la squadra di coach Diana è riuscita a rovinare il debutto casalingo dell’Olimpia Milano targata Ettore Messina. Coesa e decisamente più centrata al tiro rispetto ai padroni di casa, la Germani prima è scappata in testa e poi, dopo il rientro dei meneghini, ha ricacciato indietro con forza Cinciarini e compagni, andando in questo modo a cogliere il primo successo sul parquet dei biancorossi in regular season dal momento del ritorno nella massima serie.

Di conseguenza, Brescia così è volata in testa alla classifica con un punteggio di quattro punti frutto di due successi consecutivi, score condiviso con altre quattro squadre. Non fanno parte di queste i campioni d’Italia di Venezia, usciti sconfitti dal campo della neopromossa Fortitudo in una delle tre sole vittorie casalinghe del turno. I felsinei, ottimi sotto le plance, hanno approfittato dell’espulsione di Watt e dell’ottima vena di Aradori e Stephens, decisivi nel dare il successo ai biancoblu e prolungare l’imbattibilità dei fortitudini, in classifica ora a braccetto con l’altra sponda del capoluogo emiliano, quella bianconera.

Anche la Virtus infatti, battendo una Pistoia autrice di una prova tenace ma non sufficiente per ottenere i due punti, ha confermato il primo posto in graduatoria consentendo così a tutta Basket City di godere assieme. Con loro esultano anche una Sassari che non ha avuto problemi a sbarazzarsi di Pesaro e una Dolomiti Energia che nel weekend ha messo per la prima volta in mostra i lampi di classe del neoacquisto Alessandro Gentile.

Buono anche l’esordio di Cremona (a riposo in settimana) su una Treviso che finalmente ha dato segnali importanti e il piglio di Brindisi in trasferta a Roma, schiantata dai pugliesi in cerca di rivalsa dopo lo scivolone di tre giorni prima in casa contro Cantù. Terribile invece l’approccio di Trieste, che all’Allianz Dome subisce fin da principio la verve di una Varese sempre molto in palla e sprofonda immediatamente (sotto i colpi di un Mayo da 32 punti, top scorer di giornata) oltre le venti lunghezze di vantaggio, gap con cui poi chiuderà il match. Settimana prossima i friulani ospiteranno Milano, non il più semplice degli avversari per sbloccare la propria classifica ma forse il più adatto per trovare motivazioni e dare segnali di vita.