Reggio Emilia non sgomma anzi, s'infrange contro il muro che porta la maglia di Cremona. L'anticipo della sesta giornata di Serie A finisce 68-61 in favore degli uomini di Pancotto: al PalaRadi la Vanoli tiene a freno uno degli attacchi più efficaci di tutto il campionato (peggior prestazione offensiva stagionale per la Reggiana nonostante i 14 punti di Aradori) e ferma così una delle quattro squadre attualmente in vetta.
"L'attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite". Cremona fa sua la celebre frase di coach Bear Bryant e la applica in campo contro Reggio Emilia, che non supera mai i venti punti di squadra messi a segno per quarto (polveri bagnatissime per la squadra di Menetti, che nel terzo periodo sigla la miseria di tredici punti). Serata difficile per Amedeo Della Valle (8 punti con un poco incoraggiante 2/7 al tiro), gli unici che provano a tenere in vita i biancorossi sono Polonara (12 con 5 rimbalzi) e Aradori (14 con 3 assist uscendo dalla panchina) ma dall'altra parte le cose funzionano su entrambi i lati del campo per Cremona. Tutto il quintetto base di Pancotto (fatta eccezione per l'ex canturino Cusin) viaggia ben oltre la doppia cifra di media (14 punti per Adegboye, 13 per Washington e Turner), e la Vanoli agguanta così il terzo successo complessivo in campionato, il secondo consecutivo dopo la vittoria sul campo di Torino nello scorso turno. Si deve battere il petto invece Reggio Emilia, che ora rischia di rimanere indietro un giro rispetto a Milano, Venezia e Pistoia.