Al PalaEstra non si passa, la Montepaschi Siena conquista gara 4 piegando 81-71 l'Acea Roma e si porta sul 3-1 nella serie finale che vale lo scudetto. La Mens Sana, in un'altra partita molto equilibrata, è ancora una volta cinica nel capitalizzare sulle palle perse nel finale di gara dei capitolini e poi a blindare con i tiri liberi un successo che vale un'ipoteca sul settimo scudetto consecutivo. Mercoledì sera si torna al PalaTiziano di Roma per gara 5 alle ore 20.30.
Pronti via e Siena va subito a segno con Bobby Brown, il migliore della prima frazione con 12 punti, e poi la Mens Sana allunga sul 19-11 con i canestri di un pimpante Ortner. Roma però non crolla e grazie all'impatto dalla panchina di D'Ercole e Czyz, si rifà sotto e al 10' Siena guida 20-19. Nel secondo periodo la gara fatica a decollare, si va a fiammate, con i soliti Brown per la Montepaschi e Taylor e Datome per l'Acea. I toscani vanno sul 37-37 ma Roma rientra e all'intervallo la squadra di Banchi guida 39-37 grazie a due liberi di Ress.
Nella ripresa Roma si porta in testa subito sul 45-44 dopo un gran canestro di Datome a rimbalzo offensivo. Siena non si scompone e con un Hackett carico che realizza 9 punti nel quarto, si porta sul 58-54, che diventa 60-59 al 30'. Nel quarto ed ultimo periodo l'Acea sembra avere l'inerzia della gara ma la Montepaschi, con un break di 5-0 si porta davanti sul 69-66, che diventa 73-68 con due canestri in contropiede dopo due palle perse sanguinose dei capitolini. Nell'ultimo minuto, dopo un canestro di Datome per il -3, Jones commette fallo antisportivo su Hackett e l'ex Pesaro chiude i conti con i due liberi del 75-70 a 24 secondi dalla fine. La Montepaschi chiude con quattro giocatori in doppia cifra, con Hackett a 16 e Moss a 15 punti. A Roma non sono bastati i 17 punti di Datome e i 16 di Lawal.