Un tonfo fragoroso ed un mezzo miracolo nel primo turno dei playoff di Serie A di basket. L'Olimpia Milano, nonostante il career high di Daniel Hackett in maglia biancorossa, non riesce a chiudere la serie al PalaCarrara contro una Giorgio Tesi Group Pistoia orgogliosa, e la squadra di Moretti si riavvicina sul 2-1 nella serie. La prima squadra a qualificarsi alle semifinali è Sassari, che precipitata a -13 contro Brindisi recupera fino all'82-75 finale.
Dopo un primo quarto equilibrato, la squadra di Banchi sembra portare Gara 3 su binari favorevoli, dopo trenta punti messi a referto nel solo secondo periodo grazie ad Hackett (21 punti per l'ex Mens Sana) ed il contributo dalla panchina di Jerrells (10 alla sirena finale per l'ex Partizan). La Giorgio Tesi però non molla e, trascinata dagli americani, Johnson e Wanamaker su tutti, comincia avanti il terzo periodo 60-56. Nell'ultimo periodo si segna pochissimo, con Milano che abbassa le percentuali dall'arco e perde Samuels per un fallo tecnico ingenuo: Pistoia avverte il nervosismo in casa meneghina e colpisce nel finale con Washington (autore di 11 punti e 5 rimbalzi) e le penetrazioni di Wanamaker, che portano all'82-71 finale. I toscani allungano così la serie, con l'Olimpia che avrà un altro match ball in Gara 4, domenica sera, per provare a raggiungere in semifinale Sassari: la squadra di Sacchetti, dopo un terzo quarto sciagurato nel quale concede ventotto punti agli avversari, finisce fino a -13 all'inizio dell'ultimo periodo (63-50 Brindisi), con i padroni di casa trascinati da un Dyson inarrestabile (22 punti). I vincitori della Coppa Italia decidono così di riprendere in mano le redini dell'incontro, con Caleb Green e Drake Diener principali, 32 punti in due, artefici della rimonta sarda. Secco 3-0 nella serie rifilato dalla Dinamo agli uomini di Bucchi, che escono comunque a testa alta, applauditissimi dal PalaPentassuglia.