L'Aquila Trento non si vuole svegliare. Dopo la vittoria in semifinale contro l'Olimpia Milano, gli uomini di Maurizio Buscaglia espugnano il Taliercio di Venezia in gara 1 di finale playoff 74-83 e si portano sull'1-0 nella serie contro la Reyer. Trento comanda le operazioni dall'inizio alla fine e tocca anche le 25 lunghezze di vantaggio nel terzo quarto. Saltato dunque il fattore campo in attesa di gara 2 in programma sempre in Laguna lunedì.
Al Pala Taliercio di Venezia è vietato fallire. Nel primo atto dell'inedita finale scudetto tra la Reyer e l'Aquila Trento è Batista ad aprire le marcature, rompendo gli indugi e facendo impazzire il popolo orogranata. Al canestro dell'uruguayano risponde Gomes che, prima segna dall'arco dei 6,75, e poi inchioda la schiacciata del 6-9. La compagine bianconera mette sul parquet un'intensità ed una fisicità impressionanti con le due squadre che raggiungono subito il bonus. Venezia non trova mai il bersaglio dall'arco dei 6,75 m con la prima frazione che si chiude sul punteggio di 16-24. Le difficoltà offensive della Reyer proseguono anche ad inizio secondo periodo quando arriva l'ennesima palla persa che consente alla formazione ospite di allargare la forbice del punteggio e di portarsi in doppia cifra di vantaggio con la bimane in contropiede di un incontenibile Sutton (18-29). A sbloccare Venezia dall'arco è la bomba di Marquez Haynes ma Beto Gomes è una sentenza e risponde per le rime con un'altra tripla dall'arco. Il fallo antisportivo fischiato al numero 2 bianconero innervosisce Trento ma la formazione di Buscaglia ha il doppio dell'energia e la bomba di Shields scrive il nuovo massimo vantaggio (25-39). Per Venezia è notte fonda e, dopo essere scivolata sotto anche di 20 lunghezze, va al riposo lungo sul 30-47.
L'intervallo raffredda le mani dei giocatori che litigano con i ferri del Taliercio fino al libero di Sutton che spezza l'equilibrio dopo oltre due minuti di errori. A tenere a galla la Reyer è Peric, il primo a raggiungere la doppia cifra, ma dall'altra parte le mani veloci di Craft e le schiacciate di Hogue e Shields ristabiliscono le distanze e gelano il pubblico del Taliercio che stava ritrovando fiato e fiducia (37-58). Dopo aver toccato il -25, la Reyer piazza un break di 7-0 che costringe Buscaglia a chiamare timeout per provare a spezzare il ritmo orogranata. A chiudere la terza frazione è la magia di Craft che ruba il pallone e segna il canestro del 50-68 a fil di sirena. Dopo avere sofferto la fisicità e l'intensità degli ospiti per tre quarti, gli uomini di De Raffaele provano a salire di colpi negli ultimi 10 minuti con i canestri di Peric e Bramos che approfittano della poca lucidità dell'Aquila per riportare Venezia a -10 a 4 minuti dalla fine (64-74). Due errori dall'arco di Bramos ed il fallo in attacco di Batista smorzano gli entusiasmi dei padroni di casa e consentono a Trento di gestire senza affanno gli ultimi e decisivi possessi. Al Taliercio finisce 74-83 con Trento che strappa il fattore campo e si porta sull'1-0 nella serie scudetto.