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Serve il cuore a Milano per avere la meglio di Siena anche in gara 2. Ad Assago finisce 81-79 (Gentile 18; Hackett, Brown e Ress 18) per l'Olimpia, che riesce ad avere la meglio di una combattiva Mens Sana soltanto dopo un overtime. Decisiva una grande rimonta nell'ultimo periodo, quando la squadra di Banchi conduceva di 6 a un minuto dalla fine. Ora la serie si sposta al PalaEstra, con i campioni d'Italia che dovranno cercare due successi per tornare a Milano con speranze intatte di qualificarsi.
Sfida col cuore in gola per il pubblico del Forum: la squadra di Scariolo, ancora priva di Langford, parte con buon piglio e chiude il primo quarto sul 18-13, trascinata soprattutto da un Alessandro Gentile sempre più leader. Siena, che paga ancora l'assenza di Janning, sfrutta però la serata di discreta vena di Bobby Brown e Daniel Hackett per rientrare in gara e non mollare più le redini della partita. Si arriva agli ultimi minuti, quando la Mens Sana tenta l'allungo decisivo: Hackett con due canestri consecutivi illude Siena, Milano si aggrappa ai liberi di Jr Bremer e alla tripla siderale di Marques Green per il 67-68. Hackett penetra e riporta i toscani avanti di tre, ma un fallo ingenuo di Ress consente ad un freddo Hairston i tre liberi del 70-70 finale.
Si va al supplementare, e qui Milano non si fa sfuggire l'occasione di portarsi sul 2-0: avanti all'ultimo minuto grazie alla tripla del 79-76 di un decisivo Bremer, l'Ea7 viene ripresa dalla bomba di Bobby Brown. E' ancora Bremer a prendersi la responsabilità dell'arresto e tiro che vale l'81-79 a 15" dalla fine, poi Brown manda sul ferro la palla del pareggio. Milano sa anche soffrire, dunque, e la grinta riversata in questa gara fa sperare i tifosi meneghini. Siena sprecona, ma la squadra di Banchi ha dimostrato di potersela giocare. Appuntamento tra due giorni al PalaEstra per gara 3.