Brindisi batte 71-67 Siena nel posticipo della 13esima giornata e aggancia la vetta della classifica dove, oltre alla stessa Montepaschi, ci sono anche Roma, Cantù e Sassari. Per il quintetto di coach Bucchi è una vittoria pesante, arrivata al termine di una partita giocata punto a punto e incerta fino all’ultimo. Per Siena si tratta della seconda sconfitta consecutiva: dopo la partenza di Hackett la squadra di coach Crespi non ha più vinto.
Meglio Siena in avvio, ma Brindisi rientra in fretta in partita e si va all’intervallo lungo sul 37-35 per i campioni d’Italia. La squadra pugliese prova a scappare all'inizio del terzo periodo portandosi sul 47-42, ma Siena non molla e reagisce alla grande con un parziale di 9-0 impreziosito da due triple di Nelson. La partita si gioca punto a punto: Bulleri mette a segno la tripla del 50-51, punteggio con cui si chiude il terzo periodo perché un'altra bomba di Nelson proprio allo scadere finisce sul ferro. La partita, com'è giusto che sia visto l'equilibrio in campo, si decide negli ultimi dieci minuti. Stavolta tocca alla Montepaschi scappare subito con un canestro da sotto di Nelson e una tripla di Cournooh. Brindisi resiste grazie al solito Bulleri, ma Rochestie piazza una bomba pesantissima per il 61-55 Siena. E’ la fase più calda del match: uno splendido coast to coast di Dyson e una schiacciata di James riportano Brindisi a -2 (59-61), poi ancora Dyson firma il canestro del pareggio a tre minuti dalla sirena.
Il PalaPentassuglia diventa una bolgia e Brindisi mette la freccia: Green sbaglia da tre punti, Snaer conquista il rimbalzo difensivo e va a concludere a canestro sull’azione successiva. Siena barcolla e Dyson segna il canestro del +4 (67-63) a 49 secondi dalla fine. Due liberi di Rochestie tengono a galla i campioni d’Italia, ma è ancora uno scatenato Dyson a riportare Brindisi a distanza di sicurezza. E’ una partita che non finisce mai perché a 28” dalla fine due liberi di Ress ridanno fiato a Siena, ora sotto 69-67. Si presenta dalla lunetta anche James, che non sbaglia: l’errore decisivo è l’infrazione di passi di Cournooh a una manciata di secondi dalla fine. Brindisi trionfa 71-67 e raggiunge la vetta della classifica.