Una Montepaschi Siena pressoché perfetta in attacco stordisce la Bennet Cantù in gara1 di finale scudetto. I campioni d'Italia tirano con percentuali cosmiche e costringono i brianzoli, encomiabili per tre quarti di match, alla resa. Finisce 100-75.
Gli ospiti, solitamente solidi in difesa, si adeguano ai ritmi indiavolati imposti dai toscani. Alla lunga, una tattica suicida. Perché l'atletismo di McCalebb e la sapienza tecnica di Lavrinovic macinano punti in serie: 27-21 a fine primo quarto, 41 punti nei primi quindici minuti. Trinchieri ha tanto da Markoishvili e Tabu, sfrontati quanto serve nella bolgia del PalaEstra. Meno da Mazzarino e Leunen, che senza il tiro da tre faticano a trovare posizione in campo.
Il potenziale offensivo di Siena è infinito, dalla panchina entrano Zisis, Carraretto e Ress: tutti e tre segnano e il divario assume contorni rasserenanti. La ripresa vive di tentativi di riavvicinamento dei brianzoli, con Ortner e Micov presenti in zona pitturata, e di spintoni senesi, che a forza di triple (chiuderà con 9/16) vola. C'è gloria anche per Michelori e Aradori, in doppia cifra insieme ad altri quattro compagni. Il punto numero 100 è di Zisis a pochi secondi dalla fine.
Prova di forza straripante della corazzata di Pianigiani, che contro Cantù è imbattuta in campionato dal dicembre 2004. In gara2, lunedì sera nel capoluogo toscano, il secondo capitolo di una sfida che sembra già segnata.