L'irruzione della Guardia di Finanza nella sede della Mens Sana ha parzialmente scosso l'ambiente senese, gettando ombre sull'operato della società e del presidente Ferdinando Minucci. E' proprio Minucci, in occasione della conferenza stampa di fine anno, a invitare alla calma: "Si tratta di un'indagine della Procura della Repubblica e ci siamo messi a disposizione del magistrato per chiarire tutto quello che ci verrà chiesto. Ancora è presto per fare qualsiasi tipo di considerazione", ha spiegato il numero uno biancoverde.
La conferenza di fine anno è stata anche l'occasione per tracciare un bilancio della prima metà di questa stagione. Una stagione iniziata all'insegna del ridimensionamento ma che ha ancora una volta dimostrato come la programmazione di Siena sia ancora una volta superiore rispetto a quella delle altre big: "Dobbiamo ritenerci più che soddisfatti di quanto stiamo facendo, perché essere l'unica squadra italiana nelle Top 16, nostro obiettivo europeo stagionale, e secondi in campionato dopo un inizio così e così era difficilmente preventivabile. E' ovvio che si tratta di valutazioni parziali - analizza Minucci - ma se dovessi dare un voto alla nostra stagione darei un otto con possibilità di miglioramento".
Minucci ci ha tenuto a ricordare i giudizi avventati di quest'estate: Siena ridimensionata, fine di un ciclo. Eppure la Montepaschi è sempre la prima forza del basket italiano: "Siamo ripartiti da noi stessi - commenta il presidente -, con un nuovo progetto, che non tenesse conto del nostro passato ma che fosse inquadrato nel momento storico che stiamo vivendo e la crisi che sta colpendo l'Italia e non solo. La cosa che mi ha dato maggiore soddisfazione è aver fatto ricredere alcuni scettici che già avevano iniziato a criticare Banchi ed i giocatori".