Sarà Milano-Sassari la finale della Supercoppa italiana di pallacanestro, da quest'anno in formato finale four. Nella prima semifinale al PalaSerradimigni l'Olimpia di coach Luca Banchi, con lo scudetto sulla maglia, ha piegato Brindisi 71-59. Positive le prove dei nuovi Kleiza e Ragland. Subito dopo la Dinamo, detentrice della Coppa Italia, ha travolto Roma 89-73. La finale è in programma domenica alle 20.15.
Per l'Olimpia l'occasione di conquistare uno dei pochi trofei che mancano nella sua prestigiosa bacheca. Il primo tempo della sfida con Brindisi è equilibrato e si chiude col vantaggio dell'EA7 (33-32). Nel terzo periodo Milano prova l'allunga coi canestri dei nuovi Ragland e Kleiza, ma Brindisi resta lì coi punti di Denmon e Henry. A cavallo degli ultimi due quarti l'Olimpia piazza un break di 12-0, vola sul + 15 (59-44) e lì la Enel si spegne. La squadra di Banchi, nonostante l'emergenza lunghi col solo Samuels a disposizione, amministra il margine e va fino in fondo senza troppi affanni. Ottime prove dei nuovi Kleiza e Ragland, 17 e 16 punti, mentre per Brindisi non bastano i 15 punti di Marcus Denmon, ex Spurs.
Meno equilibrata l'altra semifinale, con Sassari sempre saldamente al comando delle operazioni. Dinamo sul +9 già al termine del primo quarto contro avversari incapaci di impensierire la squadra di Sacchetti. Brooks e Dyson con 13 punti a testa sono i migliori realizzatori di Sassari, Sosa contribuisce con 12 e Devecchi con 9. A Roma non bastano i 23 di Triche e i 10 a testa di De Zeeuw e Gibson.