L'Olimpia Milano rompe il tabù. Al Forum di Assago, nel primo impegno ufficiale della nuova stagione del basket italiano, i biancorossi di Repesa battono Avellino con un netto 90-72 e alzano la Supercoppa per la prima volta nella loro storia: netta la superiorità dei padroni di casa, che dominano la Sidigas sin dai primi minuti grazie ad una difesa solida e ai canestri dello scatenato Krunoslav Simon: è lui l'MVP della finale con 25 punti.
Il primo sorriso dell'anno per una squadra che, valori alla mano, è nettamente superiore delle sue avversarie italiane. E se la pressione di partire favoriti a volte ha giocato brutti scherzi all'Olimpia, stasera non va così: Milano gioca da subito con personalità, trascinata da un Simon che va in doppia cifra sin dal primo quarto, chiuso avanti 23-19 dai padroni di casa. Repesa, che deve fare a meno di Raduljica e rinuncia ad Abbas, può essere soddisfatto soprattutto della sua difesa, che spinge Avellino a forzare tiri dall'arco. I biancorossi tentano subito la fuga, la Sidigas risponde con Obasohan (12), ma sul finire di primo tempo arriva il primo vero allungo grazie ai canestri di Sanders (9) e Hickman (15): +13, corretto 44-34 all'intervallo lungo.
Nella ripresa l'Olimpia continua a martellare, con Dragic (11) che sale in cattedra, e a metà del terzo quarto raggiunge il massimo vantaggio: +21 (63-42), non basta ad Avellino un buon Joe Ragland (18). Partita in ghiaccio e festa che può cominciare, con standing ovation per Simon che chiude con 9/13 dal campo (5/7 dall'arco) e anche 8 assist: il nuovo capitano Cinciarini alza un trofeo che, dopo tre finali perse (di cui le ultime due di fila con Sassari e Reggio Emilia), ancora mancava nella bacheca biancorossa.