Basket, Torneo Ncaa: fuori Michigan State, la favorita di Obama

Pubblicato il 31 marzo 2014 alle 11:20:15
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Niente da fare. Nemmeno quest'anno Barack Obama ha azzeccato la squadra campione NCAA, il torneo del basket universitario. Infatti Michigan State, il college che il presidente ha indicato come campione nel suo personale tabellone, ha perso nei quarti di finale al Madison Square Garden 60-54 contro Connecticut che ha ribaltato il pronostico. Gli Spartans di coach Tom Izzo sono caduti nella trappola degli Huskies che con Kevin Ollie, al secondo anno in panchina e al primo Torneo da allenatore in carriera, centrano la quinta Final Four dal 1999.

Al Cowboys Stadium di Arlington, sobborgo di Dallas, nel prossimo weekend andrà in scena il 'Grande Ballo', l'atto finale del Torneo NCAA. Sabato le due semifinali con la già citata Connecticut che cercherà di sovvertire un altro pronostico visto che avrà di fronte i Gators di Florida, squadra imbattuta da 30 partite e unica testa di serie numero 1 sopravvissuta. La squadra di coach Billy Donovan, campione nel 2006 e nel 2007 quando il leader era Joakim Noah, dovrà fare attenzione agli Huskies visto che una delle sole due sconfitte in stagione (36-2) è arrivata proprio contro UConn per un tiro a fil di sirena di Shabazz Napier.

Nell'altra semifinale di fronte Wisconsin e Kentucky. I Badgers allenati da coach Bo Ryan si sono qualificati alla Final Four dopo aver battuto Arizona 64-63 all'overtime con 28 punti e 11 rimbalzi di Frank Kaminsky, lungagnone bianco di oltre 210 centimetri con notevoli fondamentali e una mano più che discreta dall'arco dei tre punti. Gli Wildcats di coach Calipari, capace di portare il titolo a Lexington nel 2012 quando in squadra aveva Anthony Davis, attuale star dei Pelicans in Nba, ha raggiunto l'atto finale dopo una stagione con molti alti e bassi, a causa soprattutto della giovanissima età del suo gruppo, composto quasi esclusivamente da matricole. Questi ragazzi però nel Torneo sono stati perfetti, a partire dal lungo Julius Randle e da Aaron Harrison, uno dei due gemelli che ha messo i tiri decisivi sia contro Louisville sia contro Michigan.

In attesa dell'atto finale del Torneo, gli Huskeis da bravi scolari, dopo aver eliminato la squadra favorita dal presidente, si sono premurati di scusarsi con lui tramite Twitter, invitando lo stesso Obama a 'salire sul loro carro'. In America la chiamano March Madness, follia marzolina: anche se la Final Four è in aprile questa pazzia non si esaurisce e continuerà fino alla finalissima, in programma nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile.