Non si placano le polemiche in vista della decisiva Gara 6 tra Siena e Varese. Dopo il caso relativo alla squalifica revocata di Daniel Hackett e Bobby Brown, sulle pagine dei quotidiani sportivi scoppia oggi la polemica riguardante il procuratore federale Roberto Alabiso. Secondo quanto riportato ieri dal Corriere dello Sport, il presidente di Varese Francesco Vescovi avrebbe informato il numero uno della Fip Gianni Petrucci di aver visto Alabiso esultare negli spogliatoi per la vittoria di Siena al termine di Gara 4.
Un'accusa grave, peraltro non supportata da alcuna prova. Alabiso non ci sta e oggi è passato al contrattacco, rilasciando dichiarazioni durissime a La Gazzetta dello Sport e ipotizzando un ricorso alle vie legali per difendere la propria reputazione. "Chiederò al Consiglio l'autorizzazione di poter agire per vie legali e anche dinanzi all'autorità giudiziaria nei confronti degli organi di stampa che hanno pubblicato le dichiarazioni mendaci, oltre che dei tesserati - le parole di un furente Alabiso -. Sono amareggiato, sbalordito; negli otto anni in cui presiedo la Procura Federale mai mi era capitato di ricevere un'accusa così infamante come quella di essere un ultrà. Mi attendo ora la giusta tutela in sede sportiva da parte del presidente Petrucci". Una brutta vicenda che contribuisce senza dubbio a portare alle stelle la tensione in vista di Gara 6 al PalaEstra.