Gerd Muller, il più grande goleador di tutti i tempi della Bundesliga con 365 reti in 427 partite, ha l'Alzheimer. A rivelare la malattia che affligge l'ex giocatore del Bayern Monaco, 70 anni il prossimo 3 novembre, è stata la stessa società bavarese che, tramite l'ad Karl-Heinz Rummenigge, ha voluto rendere omaggio all'eroe del Mondiale del 1974 (sua la rete decisiva nel 2-1 in finale all'Olanda). "E' uno dei grandi del calcio mondiale - ha detto Rummenigge -. Senza di lui il Bayern e il calcio tedesco non sarebbero quello che sono oggi".
Incredibile il palmares di Muller: pallone d'oro nel 1970, campione del mondo (1974) e d'Europa (1972) con la maglia dell'allora Germania Ovest, quattro Bundeliga vinte e una bacheca che, tra i molti trofei, contiene anche tre coppe dei campioni, un'intercontinentale e una Coppa delle Coppe. Titoli che bastano e avanzano per fare di Muller non solo una bandiera unica del Bayern Monaco ma una vera e propria leggenda del calcio tedesco.
"Gerd era un goleador d'altri tempi e, nonostante il successo, è sempre stato una persona modesta e sobria - ha continuato Rummenigge -: questo mi ha sempre colpito molto. Era un giocatore meraviglioso ed è sempre un amico. Avrà sempre un posto nella famiglia del Bayern. Dopo aver terminato la sua carriera da giocatore, ha portato la sua esperienza di giovane allenatore e ha forgiato talenti come i campioni del mondo Philipp Lahm , Bastian Schweinsteiger e Thomas Muller. Gli siamo tutti grati".