Nel giorno dell’Epifania iI bambini ricoverati nel reparto di Pediatria del Fatebenefratelli hanno avuto la bella sorpresa di una visita della Befana nelle loro camerette. Sorpresa non da poco, perché una Befana così non l’avevano mai vista, ingombrante, extra-large, gigantesca, alta un paio di metri: un Befanone, insomma, che avrebbe fatto la sua porca figura sotto canestro.
I bambini non lo sapevano, ma la simpatica vecchiona che portava i regali aveva davvero giocato (e bene) a basket, nelle giovanili della Pallacanestro Milano Mobilquattro, e, anzi, continua a giocare anche adesso che, come tutte le Befane, ha superato i cinquanta. Sì, perché sotto i panni della Befana c’era Dario Perego, colonna della Maxibasket Milano, la società che in un paio d’anni si è sviluppata alla grande radunando e rimettendo in campo decine e decine di giocatori che da un pezzo avevano lasciato l’attività cestistica. Maxibasket Milano è una bella realtà che ha compiuto un piccolo miracolo, ha ridato un futuro sportivo a tutti questi giocatori che si sono tolti di dosso la sigla fastidiosa di “ex”.
E siccome lo sport è dare energia, rendersi utili, provare e trasmettere gioia di vivere, eccoli impegnarsi nella solidarietà. Per il secondo anno consecutivo i giocatori di Maxibasket Milano hanno portato i regali nel giorno dell’Epifania ai bambini del reparto del Fatebenefratelli diretto dal prof. Luca Bernardo. Ormai sta diventando una tradizione. A Milano la Befana è Maxi, sia nelle dimensioni della simpatica e benefica vecchiona, sia nella partecipazione dei maxi-giocatori e maxi-allenatori che hanno affollato il reparto di Pediatria portando regali ai bambini che vi erano ricoverati. Il Comitato lombardo della FIP è stato generoso: tanti i regali che richiamavano il basket: mini - palloni di gommapiuma, canestri da appendere al muro, magliette da gioco. E poi matite, temperamatite, dolciumi. Regali, dolci e non solo.
Accanto a Dario Perego travestito da Befana c’era un vistosissimo clown dalla parrucca verde che ha suscitato l’allegria dei piccoli ricoverati – ma anche dei loro genitori – con giochi, musica di chitarra, scherzi, carezze. Il clown è Maurizio Villa, che si è fatto un nome intervenendo ad animare feste e compleanni di bambini, ma che in questa occasione si è esibito gratis. Villa non è un ex giocatore, ma a suo tempo era un tifoso della Pallacanestro Milano di Jura, De Rossi, Crippa, Veronesi e compagni, una squadra che faceva simpatia e che ha lasciato un bel po’ di nostalgia negli appassionati milanesi di basket. Di quella indimenticabile formazione milanese erano presenti alcuni giocatori che tennero alto il nome del basket milanese in serie A, anche e soprattutto nei derby con l’Olimpia; c’era Eligio de Rossi, c’erano Giorgio Papetti, Pippo Crippa, Massimo Lucarelli, oltre a quelli che – come il Befano Perego – avevano militato nelle squadre giovanili. Tutti, dai più famosi ai meno illustri, contenti di partecipare alla mattinata befanesca di solidarietà con i bambini ricoverati al Fatebenefratelli.
A proposito di solidarietà vale la pena ricordare che i giocatori del Maxibasket – di Milano e non solo – sono da sempre aperti alle iniziative di beneficenza. Ricordiamo, a questo proposito, che sono impegnati nel finanziamento di un campo di gioco all’aperto in Terrasanta, un progetto di grande respiro. Ancora, la nazionale Over 70 è stata invitata ad Atri, non lontano da Roseto, per una partita di beneficenza da disputare a fine gennaio contro una formazione Over 65 di vecchie glorie abruzzesi. In questa occasione la beneficenza va a favore di bambini ricoverati in ospedale, colpiti da patologie non semplici.