Il Belgio, distante 3 punti dall’Olanda, è obbligato a battere il Galles se vuole ancora sperare di andare alla Final Four per poi giocarsi tutto nello scontro diretto con gli Orange che chiuderà il Gruppo 4. Martinez, che deve fare a meno di Lukaku, chiama De Ketelaere.
Mancano due giornate alla fine della fase a gruppi della Nations League e c’è il testa a testa tra Olanda e Belgio per assicurarsi uno dei quattro posti per la Final Four del prossimo giugno. Servirà un mezzo miracolo ai Diavoli Rossi, perchè sono indietro 3 lunghezze rispetto agli Orange e inoltre si porteranno dietro il pesante 1-4 dell’andata nello scontro diretto di domenica prossima alla Johann Cruijff Arena di Amsterdam, prima discriminante in caso di arrivo a pari punti. Al Belgio insomma non resta che battere il Galles e sperare che l’Olanda non faccia altrettanto in Polonia, altrimenti sarà durissima ottenere quella che sarebbe la seconda qualificazione consecutiva all’atto conclusivo della Nations League, una competizione che finora è sempre stata un tabù per la nazionale di Roberto Martinez, che è sempre alla ricerca di un titolo di prestigio a livello internazionale.
Se il primo posto del girone è quasi una chimera lo si deve anche al Galles, che ha dato un’altra spallata al Belgio stoppandolo a Cardiff, con il pareggio nei minuti finali di Brennan Johnson che ha risposto all’iniziale vantaggio di Tielemans. Come se non bastasse, Martinez deve affrontare queste due partite decisive senza Romelu Lukaku, che è in ripresa dal problema muscolare che gli ha fatto saltare le ultime partite con l’Inter, ma si rivedrà in campo solo dopo la sosta e sempre con la maglia nerazzurra, presumibilmente già nell’impegno importantissimo con la Roma di sabato 1 ottobre. Senza Big Rom, il Belgio deve giocare diversamente e punterà più sulla qualità nei singoli, che non sembra proprio mancare visto il lungo elenco di giocatori pieni di estro presente tra i convocati.
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