Tra le due litiganti, Fiorentina e Juventus, è il terzo a godersi Berbatov, ovvero il Fulham. In serata i due club italiani, che volevano il bomber bulgaro del Manchester United, non se le sono a mandate a dire. Ha iniziato il club dei Della Valle con un comunicato ufficiale: "Era stato definito un accordo con il Manchester United e un’intesa verbale con il calciatore sul suo contratto. Il calciatore si era imbarcato, in compagnia del suo procuratore e con biglietti pagati dalla Fiorentina, su un volo diretto a Firenze. Ma a Firenze il giocatore non è mai arrivato. A causa di operazioni spericolate e arroganti di altre società, che niente hanno a che fare con i valori della correttezza, del fair play e dell’etica sportiva e che si collocano oltre i confini della lealtà. Per quanto riguarda il calciatore, al di là delle sue caratteristiche e del suo valore tecnico, a questo punto siamo felici che non sia venuto".
L'accusa è ovviamente rivolta alla Juventus, che nel pomeriggio ha approfittato dei tentennamenti tra il giocatore e la Viola per inserirsi. Il direttore generale bianconero Marotta respinge ogni attacco, intervenuto a Sky: "Ci siamo avvicinati al Manchester United intorno alle 17, quando abbiamo appreso che Berbatov aveva rifiutato la Fiorentina. Poi abbiamo contattato l’agente del giocatore, che ci ha informato dell’offerta Fulham, dove c’è il suo ex allenatore. Siamo rimasti in attesa di una risposta anche per definire il contratto. La risposta è arrivata ed è stata che il giocatore voleva restare in Inghilterra per motivi di famiglia. La Fiorentina? Se si riferisce alla Juve, rimandiamo le accuse al mittente. Abbiamo agito con trasparenza e correttezza. Abbiamo contattato il Manchester United con cui abbiamo ottimi rapporti. Poi quando abbiamo avuto l’ok abbiamo parlato con l’agente". Il dirigente juventino garantisce i rapporti con la Fiorentina non sono compromessi: "I rapporti sono buoni, sono buoni tra i due presidente. Questa situazione di Berbatov non intacca i rapporti".