Il Milan in vista dell’impegno Champions League si è presentato a Bologna con le seconde linee, con il solo Maignan tra i titolarissimi. Neanche dopo 1’, il Bologna si è portato in vantaggio con Sansone, che non si è strappato i capelli, e ha siglato la sue terza rete stagionale, un fulmine per un diavolo imbambolato. Il Milan colto di sorpresa ha provato a reagire e ha trovato la rete con il migliore in campo, Pobega, che con un gran tiro dalla distanza ha pareggiato. Nel secondo tempo Pioli ha inserito i suoi assi a 20’ dalla fine, ma non hanno dato i risultati sperati. Un pareggio giusto, lottato che dimostra che il Bologna sta vivendo un bel momento e aggancia la Vecchia Signora a 44 punti e continua la sua corsa europea. Il Milan in attesa delle altre partite, raggiunge la Roma a 53, ma la testa era altrove. La partita di Champions League contro il Napoli è troppo importante e le scelte di Pioli sono state chiare ed evidenti.Troppi 10 cambi per sperare di far risultato contro il Bologna comunque affrontata con il piglio giusto ma per quello che concerne il posto Champions sono altri punti persi. Il Milan può recriminare per l’occasione fallita di Diaz sul finale e due presunti rigori. Troppo poco per dire che sono stati due punti persi, alla fine il Bologna non ha rubato nulla.Un Milan che esce con qualche rimpianto, non tanto per il gioco espresso quanto per le scelte iniziali. Gli attaccanti schierati da Pioli hanno dimostrato di essere spuntati quasi tutto l'anno e avranno segnato quanto Sansone, forse in questo caso c'è da stapparsi i capelli.
A cura di Marco Foianesi