I Central Coast Mariners si sarebbero convinti ad ingaggiare il giamaicano, ma soltanto alla media salariale del campionato: uno stipendio di circa 92mila euro l'anno. Usain Bolt, però, risponde facendo la voce grossa e chiedendo trenta volte di più: quasi 3 milioni. Una distanza incolmabile per il club, non intenzionato ad alzare il monte ingaggi, e dalla federcalcio australiana non arriverà nessun contributo. Per effetto di questo tira e molla, i Mariners hanno negato al 32enne la possibilità di allenarsi con la squadra. Se Bolt non dovesse ridimensionare le sue richieste o accettare l'offerta del club, dovrà tornare alla ricerca di una squadra pronta ad investire su di lui.