Boston, condannato a morte l'attentatore della maratona

Pubblicato il 16 maggio 2015 alle 08:00:25
Categoria: Atletica
Autore: Redazione Datasport.it

"Pena di morte per Dzhokhar Tsarnaev". Non c'è stata pietà per l'attentatore della Maratona di Boston che, insieme al fratello maggiore Tamerlan poi ucciso, il 15 aprile 2013 fece esplodere due bombe sul rettilineo finale che causarono la morte di tre persone e il ferimento di altre 260, alcune di queste in modo grave. Il 21enne di origine cecena, che all'epoca dei fatti ne aveva appena 19, ha ascoltato la sentenza in aula, speranzoso di ricevere un po' di clemenza ed essere condannato all'ergastolo.

Invece non è stato così. La stessa giuria composta da 12 persone che aveva ritenuto Tsarnaev colpevole, si è riunita per oltre 14 ore in camera di consiglio e alla fine ha deciso all'unanimità per l'iniezione letale: d'altronde per comminare la pena capitale tutti i giurati dovevano essere d'accordo almeno su uno dei diciassette capi d'imputazione che la prevedevano. Nel Massachussets torna così la pena di morte dopo 30 anni: in questo Stato infatti non è prevista la pena capitale, ma quello in questione è in realtà un processo federale.