Appuntamento imperdibile sabato sera al Palazzetto dello Sport di Via dei Missaglia 146, zona sud di Milano, per gli appassionati della noble art e coloro che rispolverando nella memoria, ricordano il nome magico di Duilio Loi, re del mondo nei superleggeri dei primi anni ’60. L’unico campione del ring capace di richiamare allo Stadio di San Siro quasi 70.000 spettatori paganti, per assistere all’impresa di conquistare il titolo iridato superleggeri a spese del grandissimo portoricano Carlos Ortiz. Per molti esperti Loi è stato il più grande pugile italiano. L’abbinamento si è reso possibile grazie all’iniziativa della “Rocky Marciano”, la gloriosa società pugilistica di Cinisello Balsamo gestita con passione e capacità del maestro Biagio Pierri, lo scopritore del massimo Roberto Cammarelle, doppio oro mondiale e vincitore ai Giochi di Pechino 2008, il dilettante italiano più medagliato in assoluto. Biagio Pierri, ex campione italiano superpiuma nel 1978, ha allestito il primo Trofeo Duilio Loi, col supporto di Bonaria Loi, la figlia dell’indimenticabile campione, collocandolo in una struttura idonea per richiamare un grande pubblico. Il cartellone offre dieci incontri, per la maggior parte riservati a giovani molto promettenti, quasi tutti studenti, con lì’impegno per la società organizzatrice di mettere sul quadrato dieci pugili del proprio gym, a conferma dell’ottimo lavoro svolto nella palestra di Cinisello Balsamo.
“Vogliamo dare spazio alle forze nuove, ai ragazzi che scelgono una disciplina severa nelle preparazione, ma esaltante nel suo contesto agonistico – spiega Pierri – oltre che far combattere atleti di molte palestre, per promuovere quella globalità di partecipazione alla base del successo organizzativo”.
Interessanti non solo gli abbinamenti, all’insegna dell’equilibrio e delle rivincite, ma soprattutto nell’annotare i nomi degli insegnanti che sono all’angolo dei propri pugili. Oltre al già citato Pierri, per la Master Boxe vedremo Calandrino buon dilettante, la Boxe Bollate si avvale di Matteo Salvemini, campione d’Europa nei medi nel 1980, un mancino di grande eleganza. Chi non ricorda Maurizio Ronzoni, artista nei dilettanti, azzurro per molti anni, tra i pochi ad aver battuto cubani e russi. Campione italiano sia nei dilettanti (3 volte) che nei professionisti, guida la Thunder di Abbiategrasso. Buona attività in maglietta per i maestri Gianfranco Mulas (Segrate Boxe), Diego Tavazzi (Grignani Lodi), Max Repucci (Pro Evolution di Desio), Enrico Milazzo (New Millenium a Erba), Bruno Frigerio (Frimas) e i fratelli Pasqualetti (Apot) che ricordiamo ottimi elementi della Doria, allievi dell’indimenticabile Ottavio Tazzi Grazie alla loro passione molte palestre lombarde sono tornate alla piena attività e sfornano le speranze del domani.
Nei superleggeri, si confrontano il “lodigiano” Ricardo Vaca e il promettente figlio d’arte Davide Bulla, di Bollate. Nel 1973 il padre di Davide nella finale lombarda leggeri, battè l’allora giovanissimo Biagio Pierri, andando poi a conquistare l’argento ai camponati nazionali jr. “Mi ero rotto un dito nel match precedente e dovetti usare solo il sinistro”. Ricorda Pierri.
Primo incontro in programma, il piuma Lorenzo Musazzi (Rocky Marciano) quindicenne imbattuto con 2 vittorie contro Aquino Bien Jerom di Segrate, di cui si dice molto bene. Già detto di Bulla-Vaca supergallo, scontro incerto tra Marco Calcagno (Thunder) e Marco Senesi (Marciano) che torna dopo lunga sosta per infortunio. Più esperti i gallo Gabriele Ganci (Master) e Federico Perrella (Bollate), come Simone Lo Bartolo (Marciano) 27 anni, tanta passione e dedizione contro Christian Garibba (Pro Evolution). A seguire Luca Corradazzi (Millenium) contro Alberto Vignali (Apot), l’altro welter Donatello Perrulli (Marciano) studente di 16 anni, dall’ottimo record di 13 vittorie, 4 sconfitte e 1 pari, chiamato dalla Commissione Tecnica a disputare il torneo azzurrini il 16 e 17 aprile a Foligno. Nell’occasione incontra Carlo Rota della Frimas. Il superwelter Pietro Schillaci (Marciano) sul ring per fare esperienza contro Alex Fiorini (Grignani), nella stessa categoria Francesco Moricca (Apot) e Marco Spanò (Bollate). Infine l’attesa rivincita tra i medi Mirko Ottorini (Frimas) e una delle punte di Pierri, Paolo Cologna che punta a capovolgere il verdetto precedente.
Una serata corposa, capace di rispondere a tutte le esigenze degli spettatori. Si inizia alle 21, ingresso a prezzo unico di 5 euro. Il Trofeo Duilio Loi, verrà assegnato al miglior pugile, e sarà consegnato dalla figlia Bonaria Loi, consigliera da diversi anni della Rocky Marciano.