Sfumata l’attesa serata del 28 febbraio all’Allianz Cloud (ex Palalido), a causa dello stop imposto dal Covid-19, noto come “corona virus”, la Matchroom Boxing OPI Italy, è tornata al lavoro per riprendere il discorso organizzativo. I Cherchi con grande coraggio e determinazione stanno cercando di risvegliare l’interesse del pubblico, anche se il danno psicologico potrebbe lasciare il segno. Ne è convinto Alex Cherchi, che cura l’aspetto logistico degli appuntamenti: “Il presidente della Federvivo Filippo Fossati, oltre che responsabile dello Stabile di Torino, ha denunciato che lo stop ha annullato 7400 spettacoli con un mancato introito di oltre 10 milioni di euro. Queste cifre non tengono conto delle conseguenze e dei problemi derivanti da una sosta forzata che il terrorismo mediatico dei mezzi di informazione ha esasperato Ascoltando tv e radio sembrava si fosse scatenata la peste nel Nord Italia. Poi il dietrofront, cercando di limitare i danni ormai fatti. Il che ha aumentato la confusione nella gente. Prima dello stop, il pubblico aveva risposto alla grande, prenotando ben 2800 posti, un primato incoraggiante. Adesso dobbiamo evitare di sbagliare. Confermando Milano, siamo in dubbio sulle date, il 20 marzo o 9 aprile, anche se nel limite del possibile vorremmo fissare quella di marzo, affidando il clou a Daniele Scardina (18) che difende l’Internazionale supermedi IBF contro il francese Andrew Francillette (21-2-1), uno capace di tenere botta per 12 round col polacco Kamil Szeremeta (21), allora campione europeo dei medi, che combatterà a breve per il mondiale”.
Il resto del programma resta invariato?
“Se organizziamo a marzo è tutto confermato”
Il programma prevede altri due titoli internazionali IBF. Il primo nei i welter, tra l’ucraino Maxim Prodan (18-0-1), che difende la cintura contro Michele Esposito (17-4), già campione italiano chiamato alla prova più difficile della carriera. Due beniamini del pubblico, per un confronto molto bollente. La seconda cintura riguarda il piuma piemontese Francesco Grandelli (13-1-1), passato alla OPI, autore di una prova maiuscola con l’inglese Bellotti a Trento. Non ci sarà più Carmine Tommasone (20-1), infortunatosi in allenamento, ma il polacco Piotr Gudel (10-4-1) che tenterà di capovolgere il pronostico a lui avverso. Confermata la sfida nei welter tra Dario Morello 15-1), calabrese trapiantato a Bergamo e Andrea Scarpa (24-6), foggiano da anni residente a Torino, reduci entrambi da sconfitte. Da non perdere il supermedio Riccardo Merafina (7) nel match più difficile della carriera, contro il moldovo Vadim Garau (6-6) che vanta una vittoria contro Goddi e nell’ultima esibizione ha fatto sudare Ivan Zucco, pur perdendo netto. Se Merafina batterà il moldovo, lo aspetta una grande opportunità in estate, ovvero il tricolore. In cartellone pure l’altro supermedio, il verbanese Ivan Zucco (11) che si è allenato in Spagna e appare deciso a bruciare le tappe. Avversario, l’altro polacco, Bartlomiej Grafka (22-37-3), deciso dargli filo da torcere per l’esperienza. Debutto soft per il superwelter palermitano Cristian Cangelosi (1), classe 1999, una bella carriera da dilettante conclusa col successo al torneo di New York, lo scorso novembre. Affronta Danilo Cioce (2-6), un barese di 33 anni, che spera di finire in piedi. Altro giovane, il welter albanese Amarildo Vraja (3) 19 anni, di fronte a Mozes Vasarmelyi (1-2) in apertura.
Se la serata dovesse slittare al 9 aprile?
“Punteremo sul campionato italiano supermedi tra Riccardo Merafina (7) e Luca Capuano (14) una sfida che il pubblico sente molto, scontro da scintille, oltre ad un altro match di sicuro richiamo. Avevamo pensato ad opporre il leggero Emiliano Marsili (38-0-1) a Mirko Valentino (8-1), molto applaudito dal pubblico contro Patera per l’europeo, ma l’ex iridato ha rifiutato adducendo la condizione attuale non ottimale. Sarebbe stata una bella opportunità per entrambi, forse il civitavecchiese, 43 anni, non ha capito l’importanza di riproporsi al grande pubblico. Vedremo di trovare una valida alternativa. Il resto resta immutato”.
A Verona quando organizzerete?
“Pensiamo tra maggio e giugno. Essendo una riunione storica con un mondiale (Patera- Boschiero) e un europeo (Rigoldi- Yafai) e il rientro di Turchi, che potrebbe anche venire anticipato. Non oltre, perché a giugno-luglio dovremmo tornare a Roma. Sperando che il recupero no subisca altri stop”.
Giuliano Orlando