Ho seguito in diretta streaming, la seconda sfida tra Italia e India al femminile disputata a Biella, utile per capire la situazione azzurra, considerato che combattevano molte delle titolari contro la migliore formazione indiana, portata in Italia dal tecnico Raffaele Bergamasco, ex ct azzurro fino ai Giochi di Rio 2016, da un paio di stagioni responsabile del settore femminile della nazione asiatica, con risultati ottimali. In linea col valore delle atlete e la capacità del maestro di Torre Annunziata, che può avvalersi di una base impensabile in Italia.
A completamento dell’informazione data dal sito nazionale, che ha riportato il risultato, citando solo le italiane, come ha fatto per il primo confronto, vinto dall’India (6-4), dove Testa, Mesiano, Alberti e Paoletti hanno vinto, mentre Bonatti, Mostarda, Martusciello, Panaith, Carini e Galizia sono state sconfitte, senza conoscere il nome delle ospiti, entro nel dettaglio della seconda manifestazione.
Il responsabile italiano, Emanuele Renzini, con Michele Caldarella e Maurizio Stecca hanno portato a Biella dieci titolari azzurre, oltre alla Panaith, romena di 36 anni, che vive a Torino dove fa la guida turistica e pratica la boxe come hobby. Argento nei leggeri agli assoluti di Pescara, battuta in finale dalla Flalhi, residente nelle Marche, origini marocchine a sua volta praticante la boxe a mezzo servizio, in una categoria che per svariati motivi mancava delle migliori. A Biella, dopo la prima sfida di venerdì, che l’India ha vinto (6-4), domenica pomeriggio 2 giugno, si è disputato il secondo confronto, di buon valore tecnico, anche se molti confronti vedevano le azzurre battersi contro avversarie di categorie superiori.
Nei 51 kg. la Mostarda, perdeva per la seconda volta contro Zareen Nikhat, bronzo all’India open, vice campionessa nazionale dimostratasi più continua e veloce, oltre che precisa. Per la romana due match speculari in passivo. Irma Testa (57) si concedeva il bis, dopo la vittoria precedente contro Sonia Lather, titolare nazionale in carica, nella seconda prova superava di misura una grintosa Manisha salita di categoria, che nel primo match la giuria (tutta italiana) aveva premiato con un grazioso regalo ai danni della Panaith, che aveva disputato il match della vita e meritava la vittoria.
Pure Valentina Alberti segnava la doppietta nei 60 kg. confermando di essere una sicurezza nella categoria, battendo prima la capitana dell’India e in seconda battuta la titolare dei 64 kg. la pericolosa e tignosa Simranjit Kaur, argento all’Open indiano a Gawahati - presenti la Fadda, la Amato e la Canfora - che Valentina ha domato con grande personalità. Complimenti anche ad Alessia Mesiano (57) in fase di totale recupero.
All’esordio domina Sonia, bronzo nazionale e titolare ai mondiali youth 2018 a Budapest, nella riprova si imponeva sulla Lather campionessa indiana, che ha cercato di metterla sulla rissa, legando a iosa. I nostri arbitri confermano di essere estremamente severi con la azzurre e bonari con le ospiti. Mentre all’estero avviene tutto il contrario. A due giorni di distanza, la romena Panaith, 36 anni, residente a Torino, dove opera come guida turistica, si ripresentava trovando la Sonia, decisa a vendicare la sconfitta contro la Mesiano. Penaith è chiaramente stanca e fatica a contenere gli attacchi dell’indiana che vince nettamente.
Altra vittoria convincente di Seem Poonia, anche lei decisa a riscattare l’insuccesso precedente contro la campionessa italiana dei 75 kg. Carlotta Paoletti che nell’occasione ha disputato forse il match più bello in maglia azzurra. La gioia del successo veniva guastata dall’improvviso arrivo dell’influenza che le vietata di risalire sul ring per la rivincita. Al suo posto la ferrarese Galizia, apparsa decisamente sotto tono, troppo ferma per evitare i continui attacchi di una Poonia lanciatissima. In precedenza, debuttava a Biella la campana Amato, reduce dalla magnifica affermazione in India, e trova una rivale ostica, oltre che più pesante. Borgohain Lovlina, bronzo mondiale, oltre che titolare indiana nei 69 kg., mentre la campana milita nei 64 kg. Match molto intenso, spigoloso equilibrato.
Un pari sarebbe stato il risultato più equo, ma la nostra giuria ha premiato l’ospite. Senza tenere conto di nulla. Dopo aver perduto nel primo giorno, contro la Borgohain Lovlina, sconfitta in finale al torneo open indiano contro la nostra Canfora, sul ring di Biella ha combattuto col coltello tra i denti, di fronte alla mancina Angela Carini, apparsa poco reattiva e quindi sconfitta. Vittoria chiara per l’indiana. Scottata per lo stop imprevisto, la napoletana ferita nell’orgoglio, voleva assolutamente vincere contro Rani Pooja, argento all’Open Inidano, oltre al titolo indiano negli 81, anche se scesa al momento a 76 kg. Fra le due è stata battaglia tosta, ma stavolta la mancina di Torre Annunziata aveva l’adrenalina giusta per vincere e lo ha fatto, tra gli applausi del pubblico, piuttosto scarso.
Emauele Renzini il responsabile azzurro, è giunto a Biella per seguire la prova della squadra, nel momento in cui sta costruendo la squadra per i prossimi mondiali, al momento previsti in Russia, nella lontana Ula Ude a ottobre, ma potrebbero anche cambiare di data e sede.
Un giudizio generale della prova di Biella?
“Tenendo conto che sia ai primi passi degli allenamenti, il voto dato alle ragazze è alto e il rendimento soddisfacente. Abbiamo una bella squadra, che può solo migliorare. Ci siamo presentati senza Canfora, Fadda e la Nicoli, con la Amato reduce da un viaggio di quasi 30 ore e quindi sfasata. Inoltre sta allenandosi anche Diletta Cipollone nei 54 kg. Aspettiamo il 2020 per inserire anche Martina Piana nei 54, essendo youth per tutto il 2019, e anche altre giovani in grande progresso, come hanno dimostrato gli europei jr, dove abbiamo vinto un oro e tre argenti e un bronzo, senza regali di sorta, semmai il contrario, Valeria Colabrese e Gianfranco Rosi stanno lavorando alla grande e non da meno Laura Tosti tornata dall’India con due ori pesantissimi. Il movimento femminile non è solo vivo, ma anche brillante”.
Di fronte alle belle prove di Testa, Mesiano e Roberti, alla conferma della Carini, oltre ai trionfi di Canfora e Amato e la conferma della Fatta, al salto di qualità della Paoletti, ci pare che la Galizia, pimpante agli assoluti, sia in regresso, mentre faticano Bonatti e particolarmente la Mostanda?
“E’ vero, ma lo avevamo previsto. Le due più leggere avevano rivali molto forti, Jessica dopo Pescara, ha dovuto affrontare una situazione per lei completamente nuova. Dal relativo impegno di palestra, si è trovata in un mondo nuovo, dove la boxe è diventata l’aspetto quotidiano e quindi il confronto con compagne impegnative e la preparazione atletica è al centro della giornata. Adesso è nella delicata fase di rigetto, che sicuramente supererà perché un ragazza intelligente e determinata. La terrò per un paio di mesi a lavorare senza l’impegno del match, in modo che scarichi la tensione e quando sarà il momento si ritroverà ad aver tanta voglia di combattere. E un processo normale. Ci terrei anche a dire che nella prima serata, la Martusciello aveva vinto netto contro la Kaur a dispetto dei giudici. Su questo punto ci sarebbe da fare un lungo discorso, ma non ne vale la pena. All’estero ci fregano, in Italia i giudici fanno gli esterofili e così perdiamo il primo confronto 6-4, che doveva essere vittorioso per noi”.
A Brindisi altro dual match a livello youth maschile, contro la Bulgaria. Riprendiamo il breve commento del sito federale. “Stasera in quel di Piazza della Vittoria di Brindisi si è svolta la prima della due sfide tra gli Azzurri Youth e la Bulgaria. Vittoria per gli Azzurri, che si sono imposti 5-3. Risultati Italia vs Bulgaria 31/5: 69 Kg Merro WP vs Mehmed 64 Kg Remas WP vs Hristov 52 Kg Baldassi vs Radev WP 81 Kg Lizzi vs Lyubenov WP, 60 Kg Santini WP vs Dozhidar; 49 Kg Patania vs Sebathin WP 56 Kg Colantoni WP vs Marinov +91 Kg Fiaschetti WP vs Lefterov”. Leggiamo il successivo, che dice: “In Piazza della Vittoria di Brindisi si è svolta la seconda sfida tra gli Azzurri Youth e la Bulgaria. Nella prima gli azzurri si erano imposti per 5-3, mentre quest'oggi hanno vinto per 6-1. 69 Kg: Merro b. Mehmed BUL; 64 Kg Remas b. Stylian BUL; 52 Kg Baldassi perde Radev; 81 Kg Lizzi b. Lyubenov BUL; 60 Kg Lombardi b. Dhzurov BUL; 49 Kg. Patania perde Ergyunal BUL; 91 Kg Nori b. Lefterov BUL”. Conti alla mano, il risultato sembra essere 5-2.
Giuliano Orlando