CINISELLO BALSAMO. Stavolta è la OPI 82 di Alessandro Cherchi ad offrire boxe ai milanesi e dintorni. L’appuntamento è per sabato 22 maggio al Palasport Salvador Allende di Cinisello Balsamo, nei pressi di Milano. Il giovane organizzatore propone quelli che saranno i protagonisti dell’immediato futuro. “Ci siamo avvalsi della collaborazione della FPI e dell’Advis Artmediasport, avendo la finalità di far maturare attraverso l’esperienza sul ring, i nostri pugili più giovani, per proiettarli negli eventi più importanti. Prendiamo come esempio Nicholas Esposito, che ha battuto Giovanni D’Antoni sulle otto riprese a Rozzano il 19 dicembre 2020 e poi ha sfidato il campione d’Italia dei pesi welter Tobia Loriga a Milano sconfiggendolo dopo dieci spettacolari riprese il 26 febbraio scorso, diventando il nuovo campione”. “In particolare – ha sottolineato l’organizzatore - voglio ringraziare il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghirardi che si è impegnato in prima persona per aiutarci ad organizzare l’evento, come la Rocky Marciano, lo storico gym che ha scoperto e lanciato Roberto Cammarelle. Lo stesso primo cittadino di Cinisello, ha spiegato perché ha voluto fortemente il ritorno della boxe nella sua città. “L’idea di portare la nobile arte a Cinisello Balsamo è nata quando ho assistito presso l’Allianz Cloud di Milano il 26 febbraio scorso ad una riunione di alto livello. Avevo già assistito a diverse manifestazioni pugilistiche a Cinisello Balsamo, ma non avevano protagonisti pugili di livello internazionale che combattevano per titoli importanti. La riuscita della Milano Boxing Night a livello organizzativo e la bravura dei pugili, mi hanno convinto a portare la boxe nella mia città. Sabato prossimo combatteranno professionisti in ascesa. Spero che nei prossimi eventi alzeremo il tiro e ci saranno anche match valevoli per un titolo. Cinisello Balsamo apre le porte alla boxe ed a tutto lo sport. D’altronde abbiamo un concittadino come Roberto Cammarelle, che ho visto combattere dal vivo e di cui ho seguito tutti i match alle Olimpiadi. Lui è il modello da seguire per tutti coloro che praticano la boxe a Cinisello Balsamo. ”Il match principale riguarda l’imbattuto Vincenzo La Femina (7), 26 anni campano di Scafati, visto lo scorso 26 febbraio a Milano, battere nettamente Pablo Narvaez (9-25-6), 36 anni, nicaraguegno residente in Veneto, collaudatore attivissimo, che resistette alle serie del campano, ma fu un match pesante. Stavolta l’avversario è il romano non più verde Emiliano Salvini (19-33-2), 42 anni, attivo dal 2000, pugile con la valigia, ancora oggi in giro per l’Europa. Ha disputato incontri validi sia per L’Unione Europea e l’EBU e il 23 luglio a Siena contenderà la cintura tricolore vacante al toscano Davide Tassi. Per Salvini sarà la quattordicesima volta in cui combatterà per il titolo nazionale. Nel frattempo proverà a tenere il passo contro La Femina sugli otto round. Nessuno dei due possiede il pugno che stende, di certo La Femmina farà il possibile per convincere la OPI di essere la reale novità dei pesi piuma. Da seguire con interesse il peso medio Joshua Nmomah (9), 24 anni, nigeriano di stanza a Novara, in attesa della nazionalità italiana, allievo del maestro Marco Crestani, in costante crescita che affronterà il serbo Ognjen Raukovic (7-19-2) sui sei round. Il 24 aprile scorso in Francia ha battuto a sorpresa sulle sei riprese il beniamino locale Karim Achour (27-6-3), ex campione di Francia, dell’Unione Europea ed dell’Internazionale WBC medi. Per Joshua, una prova che potrebbe nascondere insidie a dispetto del record del serbo. Debutta sotto la procura di Cherchi, il medio Francesco Russo (8-1) chiamato al confronto con Nikola Mancic (1-11-1), avversario morbido, già visto in Italia. Test che dovrebbe chiarire le potenzialità del romano, sul quale Alex Cherchi crede molto, al punto di prevedere che entro l’anno potrebbe essere l’avversario del vincitore della sfida tra il campione italiano Eliha Etinosa (14) e Francesco Lezzi (14-17-2) che si terrà ad Asti il 2 luglio. Finalmente il medio palermitano Christian Cangelosi (1), 22 anni, potrà disputare il secondo match da pro, previsto inizialmente il 28 febbraio all’Allianz di Milano. Cangelosi ha un passato da dilettante di tutto rispetto. Titolare ai mondiali jr. dove giunse terzo, presenze in azzurro e un ottimo bilancio nella trasferta negli USA, dove sotto la guida di Paul Malignaggi, ex mondiale in due categorie (superleggeri e welter) ha vinto il prestigioso Ring Masters, prima di passare pro, debuttando il 15 dicembre 2019 a Santo Domingo, dove ha battuto il locale Manuel Saint-Hilaire al terzo round. A Cinisello se la vedrà con Danilo Cioce (2-10-1), lo stagionato pugliese, 34 anni, che ha perso l’abitudine al successo dal 2018. Forse un rivale troppo debole per Christian. Debutta sui 4 round il leggero calabrese Giuseppe Osnato (22 anni), che si allena da mesi nella palestra della OPI a Milano, bronzo agli assoluti 2019, un bel fraseggio tecnico, opposto al serbo Dimitrije Djordjevic (1-31-3), 24 anni, pro dal 2016, operativo particolarmente in Francia, abile a contenere le sconfitte ai punti. L’unico ad averlo messo KO è stato il tunisino residente a Genova, Mohamed Khalladi nel maggio 2019 a Mantova. La serata avrà inizio alle 18,30 e tutti i combattimenti saranno trasmessi in diretta sul canale You Tube della FPI, i più importanti sul sito Gazzetta.it.
Domani venerdì al PalaOzan di Ugento, nel basso Salento in provincia di Lecce, il locale Giuseppe Carafa (12-4-2), 26 anni, già campione italiano nel 2019, punta alla conquista del titolo continentale leggeri per la sigla IBO, alla prima apparizione in Europa, contro l’ispano Pablo Fuego (15-5), 34 anni, attivo dal 2013, alla terza trasferta in carriera. Le prime due in Canada (2017) e Australia (2019) risultarono negative. Pur avendo tentato diverse volte la scalata al titolo spagnolo è sempre stato respinto. Sulla carta il pugile di Gallipoli, dotato di ottimi fondamentali, anche se poco potente, appare il netto favorito. Il suddetto titolo apparve per la prima volta nel 1994 negli USA e venne conquistato dal portoricano Fontaine Cabel ai danni di Stacey Bentley (Usa) sui 12 round e mai difeso. Lasciato decantare per 24 anni, fino al marzo del 2018, allorchè sul ring di Cleawater in Florida, il brasiliano William Silva battendo Rogelio Casarez (Usa) ne diventa il nuovo titolare, sui 10 round, ma come il suo predecessore non lo difende mai. Avendo la FPI riconosciuto dal 2019 la sigla IBO, in passato ignorata, l’organizzazione Conti Cavini l’ha riportata alla luce, dando al suo amministrato l’opportunità di esserne il titolare. Nel cartellone l’imbattuto giovane superpiuma romano Christian Gasparri (5) opposto ad Antonio Conforto (4) si giocano la cintura FPI.
Giuliano Orlando