Aspettando la difesa europea di Luca Rigoldi il 27 marzo a Verona, contro l’inglese Yafai, la Loreni Boxe allestisce il 21 febbraio, una bella serata al Pala S. Quirico di Asti, presentando il beniamino locale, la grande promessa dei medi, l’imbattuto Etinosa Oliha (10), che contenderà al napoletano Carlo De Novellis (7-3-1) il vacante titolo italiano. Una sfida tra due generazioni: l’emergente Oliha, nato a Torino da genitori nigeriani, il 13 giugno 1998, da tempo residente ad Asti, dove ha frequentato le scuole ed entrato in palestra e il non più verde campano che a giugno compirà 40 anni, una carriera iniziata nel 2006, ma spezzettata da ritiri e rientri. Dal debutto al 2008, disputa 8 incontri (5+1=2-), poi si ferma e riprende nel 2016 al piccolo trotto, due vittorie e una sconfitta assai dubbia quella contro il romano Mastromarino, lo scorso ottobre nella capitale. All’insegna del non è mai troppo tardi, tenta un’impresa sulla carta assai difficile, considerato che Oliha ha dalla sua freschezza atletica ed esplosività, oltre al vantaggio di combattere in casa. In caso di successo, sarà il tricolore più giovane tra i campioni in carica e dovrebbe essere la prima rampa di lancio per ulteriori traguardi, viste le potenzialità che lascia intravvedere. Etinosa ha debuttato al professionismo nel settembre 2018 inanellando 10 vittorie, l’ultima a Schio lo scorso settembre, mettendo KO al terzo round, Medrano del Nicaragua Tra gli avversari superati il moldovo Gurau e il romano Mastromarino. Per fare utile esperienza è andato negli USA, dove si è preparato con sparring agguerriti e impegnativi. “Gli Stati Uniti – mi conferma – restano sempre il paese dove crescono i grandi campioni e se vuoi crescere devi frequentare le loro palestre, dove nessuno fa complimenti. Una scuola che ti insegna a crescere. Per questo conto di tornarci, magari da campione italiano”.
Speranza che cova anche De Novellis, il cui tasso tecnico è notevole, ma l’età potrebbe rappresentare l’ostacolo insuperabile sui 10 round, distanza impegnativa contro un avversario dal ritmo asfissiante con potenza notevole. Visto che il campano non ha nulla da perdere, potrebbe anche tentare di dare tutto nella prima parte, tentando di stancare Oliha, per gestire col mestiere, il resto del match. Ipotesi, non altro. Personalmente prevedo una vittoria netta del piemontese, con una percentuale alta che avvenga prima del limite. Loreni ha allestito un cartellone di tutto rispetto, nel quale figurano Mirco Valentino, che torna a combattere dopo l’europeo contro l’italo-belga Francesco Patera, dove disputò un match perfetto, rovinato dai tre giudici, il cui punteggio conferma la loro malafede più che l’incompetenza. Valentino, nonostante i 35 anni, mantiene intatta l’ambizione di riprovarci. Per tenersi in condizione, disputa 8 round col giovanissimo Nestor Maradiaga (8-5-1), 18 anni, proveniente dal Nicaragua, professionista dal dicembre 2016 a soli 15 anni, al debutto in Europa. Molto giovane è anche l’avversario di Gianluca Picardi (7), 28 anni, lanciato verso il tricolore superleggeri sulle orme del fratello maggiore Vincenzo, che recentemente ha conquistato il titolo dei gallo, al secondo match da professionista, a 36 primavere, dopo una decennale carriera da dilettante, premiata col bronzo olimpico, mondiale ed europeo. Avversario del napoletano, il serbo Nikola Vlatkov (5-3-1), 18 anni, inedito in Italia. Un serbo anche per il sardo Cristian Zara (3), che milita nei gallo, boxe briosa e precisa, che potrebbe essere il primo sfidante di Vincenzo Picardi, si tratta di Rade Joksimovic (1-1) classe 2000; dopo aver disputato i primi due incontri in Francia, approda ad Asti. Il leggero Hassan Nourdine (10-5), nato in Marocco, residente da oltre un decennio ad Asti, battuto ad ottobre da Ablin Kaba (12) per il tricolore superleggeri sul ring di Bologna, cerca un pronto riscatto nella sua categoria naturale, contro il collaudatore spagnolo Lester Castillano (4-35) sui sei round. Il supermedio Fernando Vargas Velasquez (2), residente a Grugliasco (To) 25 anni, elemento interessante, aprirà la serata contro l’esperto colombiano George Ortiz (7-70-5), residente in Spagna. In programma il medio Samuel Nmomah (13), 23 anni, nigeriano di stanza a Novara, della OPI 82, dalla struttura possente e grandi mezzi, non ancora espressi compiutamente, se la vedrà col pavese Alberto Rizzi (1-2-1), passato pro nel 2019 a 30 anni, pugile generoso anche se tecnicamente modesto. Primo colpo di gong alle 20.00.
Giuliano Orlando