A Porec sull’Adriatico, che gli italiani conoscono come Parenzo sulla costa istriana, cittadina dalla storia millenaria, oggi una delle mete turistiche più frequentate della Croazia, scattano da domenica 13 marzo, gli europei U22 maschili e femminili, giunti alla sesta edizione. La squadra italiana, guidata da Raffaele Esposito, comprende 10 maschi: 54 Patrick Cappai, 57 Michele Baldassi; 60 Simone Spada; 63,5 Angello Morello; 71 Giacomo Micheli, 75 Manuel Lombardi; 81 Alfred Commey; 86 Domenico Vinciguerra; 92 Roberto Lizzi e + 92 Vincenzo Fiaschetti. Con i tecnici Eugenio Agnuzzi e Francesco Stifani, mentre le 7 azzurre: 48 Erika Prisciandaro; 50 Giordana Sorrentino; 54: Sharon Prisco; 57 Biancamaria Tessari, 60 Daniela Golino, 63 Miriam Tommasone; 70 Melissa Gemini, sono seguite da Laura Tosti e Riccardo D’Andrea. Al seguito il massaggiatore Pieluigi Pantini e l’arbitro Marco Celli. La manifestazione che lo scorso anno si è tenuta a Roseto degli Abruzzi, nel teramano, gli azzurri conquistarono quattro ori, tre femminili con Marchese, Charaabi, Carini e Iozia nei maschi. Nessuno dei quattro è presente in Croazia e la squadra italiana è formata da molti debuttanti nella competizione, che nel 2021 vide iscritte ben 41 nazioni e quasi 300 atleti al via. Al momento la federazione croata non ha fornito indicazioni sul numero delle nazioni e tantomeno degli atleti in gara. Russia e Bielorussia, ritenute responsabili dell’invasione dell’Ucraina, su decisione congiunta dell’IBA e dell’EUBC, nel rispetto delle disposizioni del CIO, sono escluse da tutte le competizioni sportive. Assenza che si farà sentire, in particolare quella della Russia che ha sempre dominato la rassegna, in virtù di una scelta impensabile per altre nazioni. A Roseto ha vinto sei ori maschili e due femminili. Nel medagliere la Russia maschile guida la classifica con 23 ori, 5 argenti e 7 bronzi, seguita dall’Ucraina (6-5-12), Romania e Bulgaria (3-1-2), mentre l’Italia è decima con 2 ori e 9 bronzi. Molto meglio le azzurre, seconde dietro le russe (7-4-4), con 6 ori, 4 argenti e 7 bronzi. Davanti a Turchia (4-3-5), Francia (3-1-4), Inghilterra (2-1-3) e Irlanda (2-1-1). In sede di previsione, il settore maschile potrebbe aspirare al podio con l’emergente ventenne Alfred Commey (81) e il campano Michele Baldassi (57), per gli altri molto dipenderà dal sorteggio, avendo esperienza limitata. Tra le azzurre, la più quotata è la romana Giordana Sorrentino (50), reduce da Tokyo e discreta allo Strandja, oltre alla campana Erika Prisciandaro (48) in costante crescita. La Tessari (57) non ha entusiasmato a Sofia, come le altre. Melissa Gemini, ex campionessa europea youth 2019, a 70 kg. concede una categoria alle avversarie. In attesa di conoscere i nomi delle altre nazioni che si esibiranno all’Intersport Hall, l’impianto che ospita solitamente basket e volley, ubicato per l’occasione alla rassegna U22 di boxe. Le eliminatorie sono in programma dal 13 al 19 marzo, il giorno seguente le semifinali, le finali avranno luogo il 22 (martedì) per le donne e il 23 (mercoledì) per gli uomini. Queste le uniche informazioni ufficiali. Salvo cambiamenti dell’ultima ora.
In corso di svolgimento il Torneo Adriatic Pearl, riservato alla categoria youth a Budva, la cittadina balneare di gran moda nel Montenegro, dove nel 2020 e 2021, si sono svolti gli europei di categoria maschili e femminili. Manifestazioni che confermano la crescita del piccolo ma dinamico stato a livello sportivo e organizzativo. Il torneo in questione ha visto la presenza di 19 nazioni (Albania, Armenia, Croazia, Cuba, Danimarca, Finlandia, Georgia, Grecia, Italia, Kazakistan, Kosovo, Montenegro, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Slovenia, Spagna e Ucraina) con 111 maschi e 26 femmine. Test importante in vista degli Europei youth fissati a Sofia in Bulgaria dal 10 al 22 aprile. L’Italia è presente con la squadra femminile, guidata da Valeria Calabrese a Gianfranco Rosi e si presentata con Jessica Erbasecca e Federica Lombardo (48), Aurora De Persio (52), Luisa Acconcia (60), Valentina Marra (63), Giorgia Maniero (70) e Giorgia Marelli (75). Ieri si sono disputate le semifinali dove erano impegnate cinque azzurre. Nei 48 kg. Erbasecca ha dominato la spagnola Laura Calderon lungo i tre round e troverà nella finale di domenica l’altra azzurra Federica Lombardo, che a sua volta ha battuto nettamente la combattiva georgiana Tamar Samelia, offrendo una bella prestazione. Nei 52 kg. la romana Aurora De Persio avrebbe meritato la vittoria sulla spagnola Mairena Aragon, che tre giudici le hanno negato, nonostante l’azzurra abbia tenuto l’iniziativa e mostrato un miglior tasso tecnico, contro la pressione non sempre corretta dell’iberica. Non ha combattuto nei 70 la lombarda Giorgia Maniero, dando via libera alla norvegese Sunniva Hofstad, mentre nei medi, la georgiana Tatia Bukia ha fatto valere la maggior prestanza atletica e di esperienza contro la coraggiosa milanese Gloria Marelli, brava a tenere fino alla fine. Nelle finali troviamo anche nei 60 kg. Luisa Acconcia contro la norvegese Julie Nor Enge (60) e l’esperta Valentina Marra opposta alla finlandese Vijvi Jokine nei 66 kg.
Giuliano Orlando