Mantova pugilistica torna alla ribalta, allestendo al PalaBoni di Valletta Valsecchi domani 9 aprile, una serata di ottima boxe, grazie alla collaborazione tra il procuratore sportivo mantovano Francesco Ventura, la Promo Boxe Italia di Mario Loreni e la Boxe Mantova del maestro Bruno Falavigna, con il supporto del Comune di Mantova, del sindaco (con delega allo Sport) Mattia Palazzi e di numerosi sostenitori privati. Peccato manchi il pubblico, anche se tutti gli appassionati potranno seguire la manifestazione grazie alla diretta streaming su gazzetta.it e sul canale youtube FPI, dalle ore 17. L’evento principale riguarda la difesa di Arblin Kaba (12-1), uno dei pugili di punta del Team Cavallari-Ventura dall’assalto dello sfidante ufficiale Luciano Randazzo (15-3-3). Kaba, italiano, nato in Albania, allenato dai maestri Paolo e Olmo Pesci della Boxe Le Torri a Bologna, ha già combattuto due volte alla Boni di Mantova, ottenendo il più importante successo ma anche l’unica sconfitta della sua ancor giovane carriera professionistica. Nel maggio 2019 avrebbe dovuto affrontare Mohamed Khalladi per il Mediterraneo Wbc, quando il forfait di Randazzo sfidante al tricolore dei superleggeri allora detenuto da Massimiliano Ballisai gli aprì le porte del titolo italiano. Una sfida entusiasmante, vinta ai punti da Kaba di stretta misura. Dopo la difesa ufficiale dell’ottobre 2019 a Bologna contro Hassan Nourdine (subentrato a Randazzo nuovamente infortunato) e dopo i lunghi mesi di pausa per il covid 19, lo scorso 13 novembre sempre alla Boni avrebbe dovuto finalmente aver luogo la sfida Kaba-Randazzo, ma la positività dello sfidante costrinse gli organizzatori a chiamare a pochi giorni dalla manifestazione Mohamed Khalladi per un incontro sulle 10 riprese senza titoli in palio. Kaba iniziò bene, infliggendo anche un conteggio al tunisino, poi perse il filo del discorso, esponendosi al gancio destro di Khalladi che lo mise ko nella settima ripresa. Adesso Kaba e Randazzo potranno finalmente affrontarsi. Kaba deciso a mettersi alle spalle la sconfitta di novembre e conservare il titolo italiano per potersi affacciare alla ribalta europea, Randazzo, deciso a riconquistare una cintura che già fu sua nel 2016 e nel 2017. Quattro match di contorno sui 6 round. Per il welter Tobia Giuseppe Loriga (32-9-3) campione italiano fino a febbraio scorso, facile rientro contro Marco Delmestro (1-24) in vista di un importante evento in estate nella sua Crotone. Il leggero Ciprian Albert (7-6), già strenuo sfidante di Domenico Valentino, opposto all’ostico Nestor Maradiaga 8-10-2). Il gallo sassarese Cristian Zara (6) prossimo al tricolore, se la vede con Shoaib Zaman (4-12-2) residente nel bresciano. Purtroppo il giovane superwelter Yassin Hermi (6), mancino di 19 anni, non potrà combattere, essendo risultato positivo al tampone. Salta il confronto con Nicola Quarneti (3-0-1) 24 anni, romagnolo di Lugo, reduce dalla vittoria con Rauseo del 21 marzo scorso Ravenna. Sarebbe stata una bella sfida.
Domenica 11 aprile al PalaCosmelli di Livorno, la RCC allestisce la sfida per il vacante tricolore leggeri tra Gianluca Picardi (9), 29 anni, nato a Casoria (Na), mancino imbattuto, attivo dal 2014, della Colonia Loreni e il livornese Vairo Lenti (7-4-1), 28 anni, attivo dal 2016, le ultime due sconfitte 2019 all’estero: il 12 aprile in Spagna contro il campione nazionale Alejandro Moya (14) e il 12 dicembre in Svizzera di fronte al locale Julien Calvete, entrambe ai punti sui 6 round. La cintura era stata conquistata il 28 agosto 2019 a Sora, da Vincenzo Finiello dopo tre tentativi falliti tra il 2015 e il 2016. In precedenza la conquistava Mirko Valentino il 14 settembre 2018 a spese di Benoit Manno e difesa contro Ciprian Alvert il 16 luglio 2019. Sfida quella attuale dal pronostico incerto, anche se Picardi sembra tecnicamente più completo e quindi leggermente favorito. Corposo il resto della serata. Il medio Alex Ciupitu (1-1), 24 anni, nato in Romania, ora italiano residente a Borgo S. Lorenzo in Toscana trova il piemontese di Borgomanero, Matteo Deiana (2), 26 anni rivale di tutto rispetto. Sempre nei medi, Elvio Antonietti (5-2), svizzero di Lugano, cerca il riscatto dopo essere finito KO al primo round contro il collaudatore serbo Dragisis, noto in Italia per aver perso da Lepei, Avosani, Samuel Nmomah e dal fresco campione italiano dei welter Nicholas Esposito, col classico colpo della domenica il 21 settembre 2019. Avversario di comodo per Elvio, il bosniaco Stefan Markovic (0-7), 23 anni, pro dal 2018 che ha raccolto solo sconfitte, quattro delle quali per KO. Il welter grossetano Simone Giorgetti (6), 29 anni, detto “Il bandito”, pro dal 2018, imbattuto, opposto al quarantenne mancino Giuseppe Rauseo (2-59-4), di Benevento, attivo dal 2012. In apertura il non più verde massimo Angelo Rizzo (6-1-1), 37 anni di Civitavecchia, la cui unica sconfitta per KO contro il tedesco Erik Pfeifer, nato in Siberia, risale al 2 marzo 2019 a Magdeburgo, opposto al magiaro Istvan Kun (7-15-2), di 25 anni, dal fisico scultoreo, ma scarsa resistenza ai pugni, come dimostrano i 7 ko su 15 sconfitte. Kun ebbe il momento di gloria il 21 luglio 2016, quando al Principe di Milano, mise KO al primo round, il milanese Matteo Rondena. Ma quel successo restò isolato nel mare di sconfitte successive.
Venerdì 16 aprile, riapre l’Allianz Cloud di Milano, dove organizza la Opi Since 82-Matchroom-DAZN, evento trasmesso in diretta streaming da DAZN. Serata di grande boxe, con titoli mondiali, europei e italiani in palio. Un vero peccato che la serata sia a porte chiuse. Con la speranza che a tempi brevi anche il pubblico possa prendere parte diretta a questa indubbia ripresa della boxe professionistica. La sfida più attesa riguarda l’assegnazione della cintura dell’Unione Europea cruiser tra il fiorentino Fabio Turchi (18-1) e il campione di Francia, Dylan Bregeon (11-0-1) sulla distanza delle 12 riprese. Interessante l’opinione di Alessandro Duran, ex campione d’Italia, d’Europa e del mondo WBU dei welter ed ora commentatore tecnico per DAZN. Professionista dal 1983 al 2002, Alessandro Duran ha sostenuto 63 incontri: 51 vinti e 12 persi. Oltre ad aver vinto i titoli citati, ha anche combattuto per il mondiale WBO contro Eamonn Loughran a Belfast nel 1994, perdendo ai punti: “Penso che Fabio Turchi, sia pure di misura possa farcela, perché ha talento ed è molto motivato. Ultimamente l’ho visto tecnicamente migliorato: da mancino usa di più il jab destro, muove meglio le gambe, è più rapido ed incassa meno pugni. Inoltre ha grandi ambizioni e sa che non può permettersi di perdere. Superare il francese Bregeon e diventare campione dell’Unione Europea è obbligatorio se vuole fare ulteriore strada nella categoria dei pesi massimi leggeri”. Non meno stuzzicante l’incontro nei leggeri, dove si assegna il vacante titolo Silver WBC, anticamera per salire nella top five della classifica di sigla e quindi avvicinarsi al mondiale. Se lo contendono Francesco Patera (23-3), famiglia italiana, campione del Belgio e per due volte titolare europeo pesi leggeri e l’ucraino Vladislav Melnyk (13-3) che ha sostituito Devis Boschiero risultato positivo al Covid-19. L’ucraino è soprannominato “Hooligan”, ha solo 22 anni, quindi pugile in ascesa. Anche loro si affronteranno sui 12 round. I supermedi Ivan Zucco (12) e Luca Capuano (11), si contenderanno il vacante titolo italiano sulle 10 riprese. Chi vincerà? Anche stavolta dice la sua Alessandro Duran, “Altra sfida da tripla, ma io considero leggermente favorito Ivan Zucco che mi è piaciuto molto nell’ultimo match. Ha dimostrato di avere la potenza necessaria per far male quando va a segno. Per contro Capuano ha una maggiore continuità d’azione e più varietà. A tutti i giovani pugili voglio dare un consiglio: conquistate e difendete con orgoglio il titolo italiano. Una volta diventati campioni d’Italia avrete le carte in regola per sfidare il campione d’Europa. Io ho combattuto 17 volte per la cintura italiana dei pesi welter ed ero fiero di essere campione d’Italia. Questo mi ha consentito di combattere per l’europeo e per il mondiale.” A completamento della serata, il campione dell’Unione Europea piuma Mauro Forte (14-0-1) se la vedrà col nicaraguense Cristian Narvaez (16-24-6) 26 anni e il superleggero romano Armando Casamonica (1) affronterà Davide Calì sulle sei riprese. L’ex campione dell’Unione Europea dei mosca Mohammed Obbadi (21-1) affronta Joel Sanchez (4-15-1) ennesimo nicaraguense residente in Spagna. In azione anche il talentuoso superwelter Samuel Nmomah (14) contro il francese Mouhamadou Kassimov (7-2), test decisamente impegnativo sulle otto riprse. Mercoledì 14 aprile, la conferenza stampa in video, di presentazione dell’evento, partendo dalle ore 15.
Il 23 aprile (venerdì) presso il Palazzetto dello Sport Valle Muratella di Zagarolo (Roma), Michael Magnesi (18) attuale campione del mondo IBO dei superpiuma si sta avvicinando al sogno di ogni pugile, quello di arrivare negli USA e potersi battere davanti al pubblico di Las Vegas. L’imbattuto romano è ad un passo da questo traguardo. L’ultimo ostacolo è rappresentato dall'imbattuto sudafricano Khanyile Bulana (12), gia' campione Sudafricano e Africano IBF dei superpiuma. L’esame non è facile ma Magnesi sembra al momento inarrestabile. La stampa sportiva lo indica come il prospect piu' importante italiano. Magnesi nato Cave (RM), risiede a Civitavecchia e si allena col maestro Mario Massai. Negli ultimi incontri il campione è apparso migliorato tecnicamente e questo fa sperare in un ulteriore salto di qualità. L'evento organizzato dalla BBT di Davide Buccioni, dalla A&B di Alessandra Branco e il patrocinio del comune di Zagarolo nella persona del sindaco Emanuela Panzironi e dell'assessore allo sport Alessandra Ercole, prevede la finale del Trofeo FPI, dei gallo, tra Eti Qamili (3) e Gianmario Serra (1) dall’ottimo passato in maglietta. Nei medi Khalil El Harraz (12-1-1), già tricolore di categoria, opposto al serbo Predrag Cvetkovic (6-18-2). Novità positiva dell’ultima ora, l’ingresso di Alessio " Mosquito" Lorusso nella BBT Boxing Team di Davide Buccioni. Lorusso (13-4-2) gia' campione italiano dei supergallo e tra le migliori speranze del panorama pugilistico italiano combatterà nel sottoclou del Mondiale tra Michael Magnesi e Khanile Bulana. "Sono molto contento di aver firmato per la BBT e voglio dimostrare a tutti che non sono solo una promessa ma rappresento una realta'. Sicuramente con il mio manager Davide Buccioni ci affacceremo in Europa mi sento davvero pronto per affrontare chiunque". Allenato attualmente dall'ex campione del mondo Giacobbe Fragomeni presso la palestra Fight Club di Milano. Alessio Lorusso affronta il magiaro Zsolt Sarkozi ( 6-10-1) sulle sei riprese. In attesa di salire sempre più in alto.
Giuliano Orlando