Stasera la Matchroom Boxing Italy dei Cherchi, (diretta DAZN) torna all’Allianz Cloud (ex Palalido) di Milano, con un cartellone di alto livello, sempre a porte chiuse, come è stato per il primo evento del 23 ottobre scorso, imperniato sul ritorno vincente del gigante fiorentino Fabio Turchi (18-1), dove ha dominato sui 10 round il lettone Nikolajs Grisonins (12-2-1), conquistando l’Internazionale IBF, ad ora designato cosfidante dell’UE assieme al biondo francese Dylan Bregeon (11-0-1), 26 anni di Nantes, già campione di Francia. Il confronto si svolgerà in Italia, a Milano o Firenze a marzo. La serata di giovedì 17 dicembre ha alzato il livello tecnico, offrendo l’europeo dei supergallo tra il campione Luca Rigoldi (22-1-2) e l’inglese Gamal Yafai (17-1), il mondiale IBF superpiuma tra la francese Malva Hamadouche (21-1), 31 anni e la giovane serba Nina Pavlovic (6-3-1), 23 anni. Sfumato il vacante mondiale silver WBC leggeri, tra Francesco Patera (23-3), colpito dal Covid 19 e Devis Boschiero (48-6-2), per il veneto è stato trovato un valido sostituto dal venezolano Samuel Gonzales (22-7), 32 anni, iniziale attività (2013-2016) in Messico dal 2017 in Italia, dove ha vinto sei incontri su altrettanti match, l’8 dicembre 2018 a Bruxelles ha superato Mohamed El Marcouchi (25-2) per l’Internazionale IBF. Il 9 ottobre scorso a Dubai negli Emirati Arabi, contro l’armeno Havhannes Bachkov, ex campione europeo dilettanti e sul podio ai mondiali, all’esordio da pro, ha disputato otto round dignitosi, perdendo ai punti. Nella press conference, Boschiero ha fatto gli auguri di pronta ripresa a Patera, nel contempo si è detto pronto per qualunque avversario: “I Cherchi mi hanno assicurato che la sfida per il Silver WBC si farà nei primi mesi del 2021, questo è il traguardo a cui aspiro. Intanto intendo battere Gonzales”. Che ha replicato: “Lo stesso pensiero che ho io. Penso che sarà un bel confronto, con Boschiero che farà l’attaccante, ma troverà pane per i suoi denti”. Chi conosce la francese Maiva Hamadouche, campionessa del mondo IBF superpiuma, sa quanto sia una guerriera che punta alla vittoria possibilmente per KO. Non fa eccezione neppure per questa difesa contro la serba Nina Pavlovic, 23 anni e soli 10 match alle spalle, ma anche esperienze di ring in Svezia, Danimarca, Francia, Belgio e Italia, oltre ad un temperamento caliente. Il pronostico è per la francese che ritiene questa difesa una tappa verso l’ambizioso traguardo che sottolinea lei stessa: “Voglio essere la campionessa di tutte le sigle, quindi salire di categoria per sfidare Katie Taylor, che ammiro e intendo batterla sul ring”. La difesa europea supergallo di Luca Rigoldi (22-1-2), 27 anni, colonia Mario Loreni, allenato dal maestro Gino Freo, Piove di Sacco assieme a Boschiero è quella più difficile in assoluto, visto che il pronostico strizza l’occhio alla sfidante inglese Gamal Yafai (17-1), 29 anni, figlio e fratello d’arte, già ai vertici da dilettante, argento mondiale jr. nel 2007 a Baku in Azerbajan, bronzo agli europei senior 2010 a Mosca, battendo nei quarti il nostro Parrinello, nessun podio nel 2013 (europei e mondiali) battuto in entrambi i casi dall’armeno Aram Avagyan, Professionista dal 2014, ottiene una striscia vincente di 14 vittorie, conquistando il Commonwealth nel 2016. Lo stoppa a sorpresa il connazionale Gavin McDonnell (22-2) il 3 marzo 2018 a Sheffield, per l’Intercontinentale WBC supergallo. Cinque mesi dopo l’unica sconfitta, torna sul ring conquistando tre vittorie, tutte per KO. Il campione è alla terza difesa, titolo conquistato in Francia il 17 novembre 2018 a Hyeres, dominando Jeremy Parodi. Prima difesa a Brescia il 25 aprile 2019 e vittoria netta sul transalpino Settoul, la seconda a Schio il 20 settembre 2019 battendo il pericoloso ucraino Yegorov. Gino Freo, il suo allenatore da sempre, ha le idee chiare: “Ho visto alcuni filmati dell’inglese, un pugile completo, leggermente più alto, ma questo non significa che sia una sfida perduta in partenza. Luca è il campione e ho tanta fiducia che alla fine resti campione. Dobbiamo stare attenti nei primi round, evitando di buttarci allo sbaraglio, superata la prima parte senza restare indietro, ritengo che a maggiore consistenza atletica possa fare la differenza. Nonostante i problemi della pandemia, ci siamo allenati molto bene. La fortuna di poter avere due campioni in palestra ha permesso sia a Luca che a Devis di fare sedute di guanti di alto livello. Tenendo presente che contiamo su due risultati su tre e un pari ci consentirebbe di restare campioni. Chiaro che Rigoldi combatte per vincere e questo farà anche stasera”. De parere di Freo è anche Alessandro Cherchi, uno degli organizzatori: “Il rammarico è la mancanza del pubblico, che avrebbe completato questa bella serata. Yafai è bravo ma alla distanza Rigoldi dovrebbe spuntarla”. Nel ricco cartellone un altro campione d’Europa sul ring. Sandor Martin (36-2), 27 anni, titolare superleggeri, new entry della scuderia milanese,al debutto in Italia, affronta il giovane Nestor Madiagra (8-9-1), 19 anni, nato in Nicaragua, residente a Venezia, attivo in Italia dove ha incontrato Morello, Valentino e Gianluca Picardi perdendo ai punti. Il mancino catalano, dopo questo incontro dovrebbe difendere la cintura in Danimarca, contro il locale Enoch Poulsen (11), nativo dello Zambia, residente ad Aarhus dal 2002, attuale titolare dell’Unione Europea. Sempre che la OPI non abbia intenzione per Martin, di percorrere una strada extra europea, utile a salire nelle classifiche di sigla. Il superwelter romano Mirko Natalizi (8) trova Manuel Largada (9-9-6), 26 anni di Panama, residente in Spagna dal 2012, che i milanesi ricordano molto bene, quando nel 2017 costrinse al pari Maxim Prodan dopo 6 round di fuoco e nella rivincita nel 2018, dove venne messo KO alla sesta ripresa dall’ucraino, fino a quel momento indietro nel punteggio. Per Mirko Natalizi è un match rischioso, che dovrebbe segnare il salto di qualità in caso di vittoria convincente.
Da Milano a Rozzano, cittadina a Sud della metropoli, altro appuntamento in guantoni sabato 19 dicembre nel Palasport che porta il nome di Salvatore Laserra, pugile di Rozzano, scomparso nel 2005, grazie all’interessamento del sindaco Gianni Ferretti e dell’assessore allo sport Domenico Anselmi. Anche in questo caso organizza a famiglia Cherchi, che ha allestito questa serata per ricordare Saverio Parente, uomo di sport di grande generosità e partecipazione. Presidente della Rozzano Boxe e poi della gloriosa Unione Lombarda, si è speso per anni nella promozione della boxe. Scomparso nel 2005, lasciando la moglie Anna e le cinque figlie: Loredana, Imma, Giuseppina, Antonella e Carla, l’ultima della numerosa nidiata, speaker, ex arbitro e oggi consigliere nel comitato regionale presieduto da Massimo Bugada, a conferma che certe radici non si dimenticano mai. Alex Cherchi intende dare spazio a pugili in ascesa e a giovani promettenti, deciso a ricostruire una base di professionisti, mancata per troppi anni. “Puntiamo sul welter Nicholas Esposito (12), di 26 anni, molto spettacolare, beniamino al Principe. Suo avversario Giovanni D’Antoni (11-9-3). Sfida che può rappresentare una semifinale verso tricolore della categoria. Proponiamo anche un altro giovane imbattuto come il superwelter Samuel Nmomah (13), atleta potente oltre all debutto di tre pugili tra i quali il ventenne romano Armando Casamonica, campione italiano dilettanti in carica nei superleggeri”. Il cremonese Nicholas dal passaggio nei pro, presenta una striscia di dodici vittorie. Per arrivare a quota sedici deve battere il siciliano Giovanni D’Antoni, pugile con la valigia, ostico alla resa. Il superwelter Samuel Nmomah ha 23 anni, originario della Nigeria, vive a Novara dove assieme al gemello Joshua, professionista a sua volta, è cresciuto sotto la guida del maestro Marco Crestani, che gli ha fatto da insegnante e da genitore. Professionista dal 2016, ha sempre vinto. Trova Ognjen Roukovic (6-17), 26 anni che arriva dalla Serbia, ha 25 anni, già visto contro i vari Roncon, Manco, Guttà, Sabau, Morello, Lazzareto, Esposito e Papasidero, vincitori ma sempre ai punti. Vedremo se le bombe di Samuel faranno breccia nella resistenza di Roukovic.
Da seguire i tre debuttanti. Il superleggero Nicolò Amore, 26 anni, allievo della Ring Side di Rimini, affronta il non più verde Antonio Casali (3-4-1) 41 anni, anche lui emiliano, pro dal 2016, da non prendere sottogamba, per non fare la fine di Marco Massignan, che al debutto a Schio il 20 settembre 2019, finì KO al primo round. Il leggero Luca Grusuvin è un ventenne, nato nel bellunese, allievo di Angelo Valente che ha una folta scuderia di atleti negli sport da combattimento. Luca debutta contro il coetaneo serbo Marko Rodenovic (0-2), già visto a Trento l’11 novembre 2019, sconfitto da Dalton Smith (6), una delle speranze inglesi della categoria. Il terzo debuttante è il più atteso, si tratta del superleggero romano Armando Casamonica, classe 2000, campione italiano in carica, che ha preferito la carriera odierna del professionismo al futuro in azzurro. Lo scorso dicembre a Roma, conquista il titolo assoluto e la prestigiosa Coppa, quale miglior pugile del torneo. Già formato atleticamente, ha buona visione tattica, pugno abbastanza pesante e tanta ambizione. La prima tappa contro Milovan Dragojavic (0-21-3) di 23 anni, altro serbo. Per Rozzano un ritorno al pugilato di qualità, assente da molti anni. Con i famigliari di Saverio Parente partecipi nel ricordare un grande uomo e un grande sportivo.
Sempre sabato 19 dicembre grande sfida fissata a Sant’Antonio nel Texas, tra il messicano Saul Alvarez (53-1-2) e il tosto inglese Callum Smith (27), in palio la cintura di supercampione supermedi WBA e il vacante titolo WBC. Per la prima volta Alvarez, non avrà come organizzazione la Golden Boy, ma si gestirà da solo. A livello di curiosità, sabato ad Amburgo, torna a combattere l’ex campione del mondo Felix Sturm (40-5-3), 41 anni, dopo uno stop di quattro anni, in carcere per frode fiscale, contro Timo Rost (10-0-2), nella serata allestita dal turco Ismael Oezen che ha rilevato la gloriosa Universum Promotion; sul ring anche il varesino, da anni cittadino ungherese Giuseppe Lauri (56-21) attivo dal 1997, 44 anni, chiamato ad affrontare l’imbattuto tedesco Bujan Tahiri (6) che ha la metà dei suoi anni, al limite dei supermedi. A Kinshasa (Repubblica Popolare del Congo), il campione del mondo cruiser WBC, Illunga Makabu (27-2) difende la cintura contro il nigeriano Olanrewaju Duradola (34-7), 40 anni, attivo dal 2011, giramondo alla prima opportunità iridata.
Giuliano Orlando