Boxe, Spagna sul tetto d’Europa. Le inseguono Inghilterra, Francia, Italia e Russia

Pubblicato il 11 dicembre 2020 alle 15:00:40
Categoria: Boxe
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Il 2020 è quasi alle spalle e il mondo lo ricorderà come un incubo che ci ha cambiato la vita. Nel modo peggiore. Lo sport come tutte o quasi le attività, hanno pagato pedaggio pesante, al punto da dover rimandare al 2021 le olimpiadi di Tokyo, che in epoca remota avevano la forza di fermare i conflitti per dare spazio ai Giochi. Il pugilato dopo lo stop totale della prima ondata del Covid 19, a fine estate ha ripreso l’attività agonistica praticamente in tutto il mondo, sia pure con tutte le precauzioni del caso. Come prevedibile, gli Usa hanno guidato questa ripresa, ma anche l’Europa si è data da fare. Molte le riunioni in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e molti paesi del Nord. Non è stata a guardare neppure l’Italia, in particolare grazie a Davide Buccioni che ha allestito il 27 novembre scorso a Fondi nel viterbese, la sfida mondiale IBO, tra il pugile di casa Michael Magnesi e il ruandese di stanza in Svizzera, il non più verde Patrick Kinigamazi, che ha tenuto per meno di cinque round, demolito dalle serie dell’italiano. Notevole l’attività dei titoli nazionali, da parte della Boxe Loreni, l’ultimo a Maclodio nel bresciano, che ha visto Vincenzo Picardi mantenere il tricolore gallo, con grande facilità, contro lo sfidante Gianluca Conselmo. Il 17 dicembre, grande riunione all’Allianz Cloude di Milano per Matchroom Boxing Italy della famiglia Cherchi, caratterizzata dal mondiale WBC leggeri ad interim tra Francesco Patera (23-3) e Devis Boschiero (48-6-2). Il secondo mondiale tra la francese Malva Hamadouche (21-1) e la giovane serba Nina Pavlovic (6-3-1). L’europeo tra Luca Rigoldi (22-1-2) e lo sfidante inglese Gamal Yafai (17-1). E altri match molto interessanti. L’Italia in campo europeo come se la cava? Nonostante i numeri modesti del nostro professionismo, privo di ricambi o quasi, da decenni, gli italiani cercano di essere protagonisti. In Europa l’EBU riconosce 14 categorie tra gli uomini e addirittura 17 tra le donne, un non senso, considerato il numero esiguo del movimento femminile professionistico. Al momento solo dieci categorie hanno la titolare, in quelle più pesanti (mediomassimi, cruiser e massimi), il deserto. Non c’è da meravigliarsi, ormai da tempo l’EBU è attiva per l’ordinaria amministrazione, per l’ok alle sfide, che portano soldi all’Ente, ma se vai a leggere i campioni e gli sfidanti trovi solo i nomi, senza la nazionalità e i record. Che dovrebbe essere il minimo informativo da parte dell’unica fonte ufficiale del settore. Inoltre sarebbe necessario un maggior controllo dell’attività dei cosiddetti collaudatori che hanno record impresentabili e quindi pericolosi. Sperando che non accada nulla di grave. Ecco la situazione a metà del mese di dicembre 2020. Mosca. Il titolo è vacante e i cosfidanti sono Mohammed Obbadi (21-1) 27 anni, residente a Firenze tesserato FPI, ma di nazionalità marocchina e lo spagnolo Angel Moreno (21-4-2), 37 anni, pro 2013 al terzo tentativo. La sfida rinviata diverse volte si terrà a Torrelavega (Spagna) a fine febbraio. Gallo: il campione è il francese Kamel Guerfi (29-4), 33 anni, pro dal 2006, già titolare EBU dal 2013 al 2016. Lo sfidante ufficiale è il connazionale e imbattuto mancino Vincent Legrand (31), 29 anni, pro dal 2009, campione mosca dal 2014 al 2018. A precedere l’eventuale sfida interna, la difesa volontaria di Guerfi contro l’inglese Lee McGregor (9), il 22 gennaio 2021 a Londra. Supergallo: Luca Rigoldi (22-1-2), mancino, pro dal 2015, campione EBU dal 17-11-18 battendo Jeremy Parodi in Francia. Il 17 dicembre a Milano, terza difesa contro l’inglese Gamal Yafai (GB) 17-1, 29 anni, pro dal 2014, fratello di Khalid ex mondiale mosca, pro dal 2013. Piuma: titolare lo spagnolo Andoni Gago (24-3-3) 35 anni, in carica dal 2018. Sfidante ufficiale l’inglese Gavin McDonnell (22-2-2) 34 anni, pro dal 2010, 2 tentativi mondiali: WBC 2017 e WBA 2018, andati a vuoto. Superpiuma: il francese Samir Ziani (32-3-1), 30 anni, pro dal 2010, mancino, ha conquistato la cintura vacante il 2 febbraio 2019 a Barcellona in Spagna battendo il locale Juli Giner per RTD al sesto. Due difese, l’ultima in Inghilterra battendo Alex Dilmaghan (19-2-1) per KO all’ultimo round, in svantaggio per due giudici su tre. Sfidante ufficiale lo spagnolo John Carter (13-0-1) 26 anni, pro dal 2016 campione nazionale, organizzativamente molto protetto, probabile la sfida in casa dell’ispano. Leggeri: titolo lasciato vacante da Francesco Patera (23-3) dopo la vittoria su Mirko Valentino il 25-10-19. L’EBU ha scelto il finlandese Edis Tatli (32-3), 33 anni, nato in Kosovo, pro dal 2007, già campione dal 2015 al 2017, battuto da Teofimo Lopez (Usa) a New York nel 2019. Cosfidante l’italiano Gianluca Ceglie (16-3-1), 31 anni, pro dal 2009, titolare UE nel 2019. La sfida, dopo un paio di rinvii si disputerà a Espoo (Finlandia) il prossimo gennaio. Superleggeri: lo spagnolo Sandor Martin (36-2) 27 anni, ex kick, mancino, 18-2-2017, passato alla Matchroom Boxing Italy dei Cherchi, potrebbe lasciare la cintura per puntare a titoli di sigla. Nel 2017 perde da Lemond Peterson per la WBA. L’europeo lo ha conquistato nel 2019 a spese di Andrea Scarpa. Sfidante ufficiale il danese Enoch Poulsen (11) 28 anni, nato nello Zambia, guidato da Bettina Palle che ha vinto l’asta. Welter: il russo David Avanesyan (26-3-1), 32 anni, pro dal 2009, residente in Inghilterra, ha conquistato la cintura il 30 marzo 2019, battendo lo spagnolo Kerman Lejrragua (KO 9) nella sua Bilbao, ripetendosi a distanza di sei mesi sullo stesso ring, stavolta KO al primo round. Sempre in Spagna a Barcellona, il 12 dicembre 2019, ha ripetuto lo stesso risultato a spese dello stagionato Josè Del Rio (29-9-1), 35 anni, attivo dal 2008. Lo sfidante è l’inglese Josh Kelly (10-0-1), 26 anni, della scuderia Matchroom di Eddie Hearn. Superwelter. Campione l’invitto Sergio Garcia (32) la star spagnola, 28 anni, pro dal 2012, campione europeo dal 2018. La prossima difesa volontaria il 19 dicembre prossimo a Torrelavega, regione autonoma della Cantabria nella Spagna settentrionale, contro l’armeno Andranik Hakobyan (14-1-1), 31 anni, residente in Svizzera. Sfidante ufficiale il francese Dylan Charrat (20-0-1), 26 anni, già campione Unione Europea. Medi: il nostro Matteo Signani (30-5-3), romagnolo di Cesena, attivo dal 2007, ha conquistato la cintura continentale a Trento l’11 ottobre 2019, battendo l’olandese di passaporto Gevorg Khatchikian (29-3), 32 anni, armeno di nascita, dopo un match equilibrato. Clamorosa la vittoria nella prima difesa a Caen in Francia, il 10 ottobre scorso, spedendo KO al secondo round, il beniamino di casa Maxime Beaussire (29-3-1). A questo punto il campione ha diritto ad una difesa volontaria, mentre lo sfidante è il coetaneo spagnolo Ruben Diaz (26-2-2), pro dal 2002, già titolare UE, sconfitto nel 2018 dall’allora campione europeo, il polacco Kamil Szeremeta (21), KO al decimo round. Supermedi. Titolo vacante. L’EBU ha indicato l’Italiano Giovanni De Carolis (28-9-1), 36 anni, pro dal 2007, iridato WBA nel 2016, e il tedesco Leon Bauer (17-0-1), 22 anni, pro dal 2015 a 17 anni, votato all’attacco, poco attento alla difesa, in crescita di rendimento. L’organizzatore romano Davide Buccioni ha vinto l’asta offrendo 14.000 euro, per cui la sfida si disputerà in Italia, nel prossimo febbraio o marzo. Il vincitore è atteso dall’altro tedesco Tyron Zeuge (24-1-1), 28 anni, due confronti precedenti nel 2016 sempre in Germania con De Carolis, per la cintura WBA, un pari e un successo per Zeuge. Mediomassimi. Titolo vacante. In precedenza lo deteneva il tedesco Dominic Boesel (30-2), conquistato 3 marzo 2018 in Germania a spese dell’ucraino d’Italia Sermiy Demechenko (22-15-1) e poi difeso due volte. Lo aveva lasciato per battersi e vincere il tiolo IBO lo scorso anno. L’EBU nel frattempo sceglieva il russo Igor Michalkin (23-2) siberiano di Irkutsk, residente in Germania, pro dal 2007 e l’inglese Collum Johnson (18-1), di Boston, battuto nel 2018 dal russo Beterbiev (KO 4) per la cintura IBF. Entrambi mancini e coetanei: 35 anni. Cruiser: Al posto dell’inglese Tommy McCarter (17-2), 30 anni, poteva esserci il nostro Fabio Turchi, non ci fosse frapposta la sconfitta ingiusta di Trento, determinata dal giudice italiano Barrovecchio. Il pugile londinese, residente a Belfast nell’Irlanda del Nord, pro dal 2014, il 31 ottobre scorso alla Wembley Arena di Londra, batteva a fatica l’olandese Bilal Laggoume (25-2-2) e diventata campione d’Europa. Prossimo avversario scelto dall’EBU, il quasi quarantenne polacco Krszystof Wlodarczyk (58-4-1) vent’anni di onorata carriera premiata dal mondiale WBC nel 2010, titolo difeso sei volte. Storico rivale di Fragomeni col quale si batté tre volte (2009, 2010 e 2013). Nel 2014, perse la cintura iridata ad opera del russo Grigoy Droz (40-1). Nel 2017, l’unico KO, subito contro l’altro russo Murat Gassiev negli USA. Lungi dallo scoraggiarsi, il possente polacco

Il 2020 è quasi alle spalle e il mondo lo ricorderà come un incubo che ci ha cambiato la vita. Nel modo peggiore. Lo sport come tutte o quasi le attività, hanno pagato pedaggio pesante, al punto da dover rimandare al 2021 le olimpiadi di Tokyo, che in epoca remota avevano la forza di fermare i conflitti per dare spazio ai Giochi. Il pugilato dopo lo stop totale della prima ondata del Covid 19, a fine estate ha ripreso l’attività agonistica praticamente in tutto il mondo, sia pure con tutte le precauzioni del caso. Come prevedibile, gli Usa hanno guidato questa ripresa, ma anche l’Europa si è data da fare. Molte le riunioni in Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e molti paesi del Nord. Non è stata a guardare neppure l’Italia, in particolare grazie a Davide Buccioni che ha allestito il 27 novembre scorso a Fondi nel viterbese, la sfida mondiale IBO, tra il pugile di casa Michael Magnesi e il ruandese di stanza in Svizzera, il non più verde Patrick Kinigamazi, che ha tenuto per meno di cinque round, demolito dalle serie dell’italiano. Notevole l’attività dei titoli nazionali, da parte della Boxe Loreni, l’ultimo a Maclodio nel bresciano, che ha visto Vincenzo Picardi mantenere il tricolore gallo, con grande facilità, contro lo sfidante Gianluca Conselmo. Il 17 dicembre, grande riunione all’Allianz Cloude di Milano per Matchroom Boxing Italy della famiglia Cherchi, caratterizzata dal mondiale WBC leggeri ad interim tra Francesco Patera (23-3) e Devis Boschiero (48-6-2). Il secondo mondiale tra la francese Malva Hamadouche (21-1) e la giovane serba Nina Pavlovic (6-3-1). L’europeo tra Luca Rigoldi (22-1-2) e lo sfidante inglese Gamal Yafai (17-1). E altri match molto interessanti. L’Italia in campo europeo come se la cava? Nonostante i numeri modesti del nostro professionismo, privo di ricambi o quasi, da decenni, gli italiani cercano di essere protagonisti. In Europa l’EBU riconosce 14 categorie tra gli uomini e addirittura 17 tra le donne, un non senso, considerato il numero esiguo del movimento femminile professionistico. Al momento solo dieci categorie hanno la titolare, in quelle più pesanti (mediomassimi, cruiser e massimi), il deserto. Non c’è da meravigliarsi, ormai da tempo l’EBU è attiva per l’ordinaria amministrazione, per l’ok alle sfide, che portano soldi all’Ente, ma se vai a leggere i campioni e gli sfidanti trovi solo i nomi, senza la nazionalità e i record. Che dovrebbe essere il minimo informativo da parte dell’unica fonte ufficiale del settore. Inoltre sarebbe necessario un maggior controllo dell’attività dei cosiddetti collaudatori che hanno record impresentabili e quindi pericolosi. Sperando che non accada nulla di grave. Ecco la situazione a metà del mese di dicembre 2020. Mosca. Il titolo è vacante e i cosfidanti sono Mohammed Obbadi (21-1) 27 anni, residente a Firenze tesserato FPI, ma di nazionalità marocchina e lo spagnolo Angel Moreno (21-4-2), 37 anni, pro 2013 al terzo tentativo. La sfida rinviata diverse volte si terrà a Torrelavega (Spagna) a fine febbraio. Gallo: il campione è il francese Kamel Guerfi (29-4), 33 anni, pro dal 2006, già titolare EBU dal 2013 al 2016. Lo sfidante ufficiale è il connazionale e imbattuto mancino Vincent Legrand (31), 29 anni, pro dal 2009, campione mosca dal 2014 al 2018. A precedere l’eventuale sfida interna, la difesa volontaria di Guerfi contro l’inglese Lee McGregor (9), il 22 gennaio 2021 a Londra. Supergallo: Luca Rigoldi (22-1-2), mancino, pro dal 2015, campione EBU dal 17-11-18 battendo Jeremy Parodi in Francia. Il 17 dicembre a Milano, terza difesa contro l’inglese Gamal Yafai (GB) 17-1, 29 anni, pro dal 2014, fratello di Khalid ex mondiale mosca, pro dal 2013. Piuma: titolare lo spagnolo Andoni Gago (24-3-3) 35 anni, in carica dal 2018. Sfidante ufficiale l’inglese Gavin McDonnell (22-2-2) 34 anni, pro dal 2010, 2 tentativi mondiali: WBC 2017 e WBA 2018, andati a vuoto. Superpiuma: il francese Samir Ziani (32-3-1), 30 anni, pro dal 2010, mancino, ha conquistato la cintura vacante il 2 febbraio 2019 a Barcellona in Spagna battendo il locale Juli Giner per RTD al sesto. Due difese, l’ultima in Inghilterra battendo Alex Dilmaghan (19-2-1) per KO all’ultimo round, in svantaggio per due giudici su tre. Sfidante ufficiale lo spagnolo John Carter (13-0-1) 26 anni, pro dal 2016 campione nazionale, organizzativamente molto protetto, probabile la sfida in casa dell’ispano. Leggeri: titolo lasciato vacante da Francesco Patera (23-3) dopo la vittoria su Mirko Valentino il 25-10-19. L’EBU ha scelto il finlandese Edis Tatli (32-3), 33 anni, nato in Kosovo, pro dal 2007, già campione dal 2015 al 2017, battuto da Teofimo Lopez (Usa) a New York nel 2019. Cosfidante l’italiano Gianluca Ceglie (16-3-1), 31 anni, pro dal 2009, titolare UE nel 2019. La sfida, dopo un paio di rinvii si disputerà a Espoo (Finlandia) il prossimo gennaio. Superleggeri: lo spagnolo Sandor Martin (36-2) 27 anni, ex kick, mancino, 18-2-2017, passato alla Matchroom Boxing Italy dei Cherchi, potrebbe lasciare la cintura per puntare a titoli di sigla. Nel 2017 perde da Lemond Peterson per la WBA. L’europeo lo ha conquistato nel 2019 a spese di Andrea Scarpa. Sfidante ufficiale il danese Enoch Poulsen (11) 28 anni, nato nello Zambia, guidato da Bettina Palle che ha vinto l’asta. Welter: il russo David Avanesyan (26-3-1), 32 anni, pro dal 2009, residente in Inghilterra, ha conquistato la cintura il 30 marzo 2019, battendo lo spagnolo Kerman Lejrragua (KO 9) nella sua Bilbao, ripetendosi a distanza di sei mesi sullo stesso ring, stavolta KO al primo round. Sempre in Spagna a Barcellona, il 12 dicembre 2019, ha ripetuto lo stesso risultato a spese dello stagionato Josè Del Rio (29-9-1), 35 anni, attivo dal 2008. Lo sfidante è l’inglese Josh Kelly (10-0-1), 26 anni, della scuderia Matchroom di Eddie Hearn. Superwelter. Campione l’invitto Sergio Garcia (32) la star spagnola, 28 anni, pro dal 2012, campione europeo dal 2018. La prossima difesa volontaria il 19 dicembre prossimo a Torrelavega, regione autonoma della Cantabria nella Spagna settentrionale, contro l’armeno Andranik Hakobyan (14-1-1), 31 anni, residente in Svizzera. Sfidante ufficiale il francese Dylan Charrat (20-0-1), 26 anni, già campione Unione Europea. Medi: il nostro Matteo Signani (30-5-3), romagnolo di Cesena, attivo dal 2007, ha conquistato la cintura continentale a Trento l’11 ottobre 2019, battendo l’olandese di passaporto Gevorg Khatchikian (29-3), 32 anni, armeno di nascita, dopo un match equilibrato. Clamorosa la vittoria nella prima difesa a Caen in Francia, il 10 ottobre scorso, spedendo KO al secondo round, il beniamino di casa Maxime Beaussire (29-3-1). A questo punto il campione ha diritto ad una difesa volontaria, mentre lo sfidante è il coetaneo spagnolo Ruben Diaz (26-2-2), pro dal 2002, già titolare UE, sconfitto nel 2018 dall’allora campione europeo, il polacco Kamil Szeremeta (21), KO al decimo round. Supermedi. Titolo vacante. L’EBU ha indicato l’Italiano Giovanni De Carolis (28-9-1), 36 anni, pro dal 2007, iridato WBA nel 2016, e il tedesco Leon Bauer (17-0-1), 22 anni, pro dal 2015 a 17 anni, votato all’attacco, poco attento alla difesa, in crescita di rendimento. L’organizzatore romano Davide Buccioni ha vinto l’asta offrendo 14.000 euro, per cui la sfida si disputerà in Italia, nel prossimo febbraio o marzo. Il vincitore è atteso dall’altro tedesco Tyron Zeuge (24-1-1), 28 anni, due confronti precedenti nel 2016 sempre in Germania con De Carolis, per la cintura WBA, un pari e un successo per Zeuge. Mediomassimi. Titolo vacante. In precedenza lo deteneva il tedesco Dominic Boesel (30-2), conquistato 3 marzo 2018 in Germania a spese dell’ucraino d’Italia Sermiy Demechenko (22-15-1) e poi difeso due volte. Lo aveva lasciato per battersi e vincere il tiolo IBO lo scorso anno. L’EBU nel frattempo sceglieva il russo Igor Michalkin (23-2) siberiano di Irkutsk, residente in Germania, pro dal 2007 e l’inglese Collum Johnson (18-1), di Boston, battuto nel 2018 dal russo Beterbiev (KO 4) per la cintura IBF. Entrambi mancini e coetanei: 35 anni. Cruiser: Al posto dell’inglese Tommy McCarter (17-2), 30 anni, poteva esserci il nostro Fabio Turchi, non ci fosse frapposta la sconfitta ingiusta di Trento, determinata dal giudice italiano Barrovecchio. Il pugile londinese, residente a Belfast nell’Irlanda del Nord, pro dal 2014, il 31 ottobre scorso alla Wembley Arena di Londra, batteva a fatica l’olandese Bilal Laggoume (25-2-2) e diventata campione d’Europa. Prossimo avversario scelto dall’EBU, il quasi quarantenne polacco Krszystof Wlodarczyk (58-4-1) vent’anni di onorata carriera premiata dal mondiale WBC nel 2010, titolo difeso sei volte. Storico rivale di Fragomeni col quale si batté tre volte (2009, 2010 e 2013). Nel 2014, perse la cintura iridata ad opera del russo Grigoy Droz (40-1). Nel 2017, l’unico KO, subito contro l’altro russo Murat Gassiev negli USA. Lungi dallo scoraggiarsi, il possente polacco ha ripreso a vincere e l’EBU lo ha indicato quale sfidante dell’inglese. Massimi. Dopo diversi rinvii, l’attesa sfida tra Joe Joyce (12), 35 anni, argento a Rio, alto 1,98, pro dal 2017 e Daniel Dubois (15-1), 28 anni, alto 1.96, ha avuto luogo il 28 novembre scorso a Westminster di Londra. La vittoria ha arriso al più anziano e sfavorito dai pronostici Yoyce, per KOT al 10 round, complice una brutta ferita all’occhio sinistro di Dubois, che al momento era in vantaggio per due giudici su tre. Tecnicamente Dubois è apparso più completo e se non ci fosse stata la ferita avrebbe conquistato tutte le cinture in palio: Commonwealth, titolo europeo, titolo britannico BBB, Internazionale WBO e silver WBC. Niente male. Si tratta di capire per quanto tempo intende mantenere la cintura europea, visto che ha 35 anni e giustamente ambizioni mondiali. Personalmente ritengo che l’europeo sia il tetto massimo del suo valore. Riassumendo 10 categorie hanno il loro campione, la Spagna ne ha tre, Italia, Inghilterra e Francia sono a quota due, alla Russia l’altro titolo. A livello di cosfidanti, dei titoli vacanti l’Italia ne presenta tre, mentre Inghilterra, Russia, Finlandia, Germania e Spagna sono a quota uno.

Giuliano Orlando