Il c.t. Emanuele Renzini, ha scelto lo storico torneo internazionale Strandja di Sofia in Bulgaria, giunto alla 73° edizione, inserito nel calendario dell’IBA, quindi con premi agli atleti che salgono sul podio, in partenza da domenica 20 febbraio fino al 28 giorno delle finali, per la prima uscita dell’Italia, dopo i mondiali di Belgrado e gli assoluti. Un piccolo esercito composto da 10 azzurre e 20 maschi. Questi i prescelti e i tecnici al seguito. Donne: 48 Roberta Bonatti, Erika Prisciandaro; 50. Giordana Sorrentino; 54 Sirine Charaabi, Sharon Prisco; 57: Biancamaria Tessari; 60: Daniela Golino; 63: Miriam Tommasone; 66 Assunta Canfora; 70: Melissa Gemini. Tecnici Riccardo D’Andrea; Massimiliano Alota e Laura Tosti. Uomini: 48: Leonardo Esposito; 51 Tommaso Sciacca; 54 Patrick Cappai e Manuel Cappai; 57: Francesco Iozia e Michele Baldassi; 60: Gianluca Russo e Simone Spada; 63,5: Angelo Morello; 67: Gianluigi Malanga e Giacomo Micheli; 71: Remo Salvati e Manuel Lombardi; 75: Salvatore Cavallaro e Mario Manfredi; 80: Alfred Commey; 86: Davide Brito e Mattia Vinciguerra; 92: Aziz Abbes Mouhiidine; +92: Vincenzo Fiaschetti; Head Coach Emanuele Renzini; tecnici: Eugenio Agnuzzi; Sumbu Kalambay, Gennaro Moffa e Fabrizio Cappai.
“Nei progetti potevano essere anche di più – spiega il responsabile delle squadre azzurre – ma, purtroppo le feste di Natale e fine anno, sono per gli italiani un appuntamento irrinunciabile per esagerare a tavola. E’ una consuetudine e cultura alla quale molti atleti non riescono a capire che poi dovranno pagare l’eccesso con sudore e rinunce che potevano evitare. Mi spiace che succeda sempre così, perché sia le famiglie che i tecnici dovrebbero contribuire a frenare questa psicosi, come se durante l’anno facessero digiuni assoluti. Dico questo con grande dispiacere, ma questa è la realtà per una minoranza poco diligente e collaborativa”.
Stando alle previsioni, allo Strandja prenderanno parte le migliori squadre europee, dalla Russia all’Ucraina, Inghilterra e Irlanda, Bulgaria, Ungheria, Francia, Germania, Spagna, nazioni del Nord Europa, ma anche da altri continenti a cominciare dall’Asia con India, presente col meglio, poi America e il Nord Africa. Quindi un esame molto impegnativo.
“Sappiamo benissimo che sarà un torneo difficile, d’altronde lo Strandja è sempre stata una delle più importanti rassegne. Vogliamo solo capire la condizione dei nostri atleti, per cui il risultato sarà importante fino ad un certo punto. Sono presenti molti dei reduci dal mondiale di Belgrado e degli assoluti in Toscana. Tra le donne, per alcune è la prova determinante prima dell’impegno agli europei U22, fissati a Porel in Croazia dall’11 al 21 marzo. Dopo questo torneo, inizierà la programmazione che vede tutte le categorie impegnate lungo l’arco dell’anno, una specie di tour de force, che si concluderà solo a novembre con i mondiali youth maschili e femminili, fissati ad Alicante in Spagna”.
A Debrecen in Ungheria, si è svolto il Bocskai Istvan, un torneo molto importante, con risultati sorprendenti, in particolare la sconfitta nei 70 kg., della turca Busenaz Surmeneli, oro ai mondiali e campionessa olimpica a Tokyo, battuta in finale dalla brasiliana Barbara Santos. Il Brasile al femminile ha vinto in ben quattro categorie: nei 57 kg. con Jucielen Romeu, nei 63 con Beatrix Ferreira, 30 anni, oro iridato 2019 in Russia, argento olimpico a Tokyo, superata dall’irlandese Harrington in finale, nei 66 con Beatrix Soarez, una veterana e l’argento nei 60 con Rebeca Santos de Lima. Un grande ritorno delle verde-oliva. Non vi preoccupa?
“Perché mai, ogni nazione lavora per vincere. Il Brasile si è allenato ad Assisi, quindi conosciamo il loro valore. Infatti hanno vinto anche gli uomini, come gli ucraini che hanno sempre elementi molto forti e li troveremo a Sofia. Ripeto, si tratta di un primo esame, al ritorno faremo le valutazioni e capiremo le condizioni di ciascun elemento. Viene a Sofia anche Irma Testa, che sta ritrovando la forma, dopo gli impegni post Tokyo. Non prende parte al torneo, ma fa sparring con la squadra. Sarà interessante scoprire il rendimento di Assunta Canfora nei 66 kg., il rientro di Giordana Sorrentino dopo Tokyo, la conferma della buona condizione della giovane Daniela Golino, come di Erika Prisciandaro, Biancamaria Tessari, Miriam Tommasone e Melissa Gemini in vista dell’U22. Lo stesso discorso per gli uomini”.
Tornano a combattere i due medagliati di Belgrado: Salvatore Cavallaro e Aziz Mouhiidine, che dovranno confermare l’argento e il bronzo mondiali. Oltre a Malanga e Manuel Cappai. Per altri si tratta quasi di un debutto azzurro.
“Ci sono alcuni giovani che affrontano per la prima volta un torneo di questa importanza e quindi non posso aspettarmi miracoli. Per questi sarà utile esperienza, che purtroppo per varie cause a noi manca. Paghiamo sempre l’handicap dei pochi incontri internazionali. Adesso vediamo di ovviare partecipando a più appuntamenti. Siamo in fase di rinnovamento in tutte le categorie, come si è visto agli assoluti. Dovremo avere la pazienza di non scoraggiarci all’inizio, per ottenere il frutto del lavoro al momento opportuno. C’è un nuovo spirito di squadra, tutti salgono sul ring per dare il meglio. Le donne da tempo, gli uomini stanno tornando i guerrieri che voglio”.
Concludo col calendario internazionale dilettanti 2022. Europei U22 M/F a Porel (Croazia) 11-21 marzo; Europei youth M/F a Sofia (Bulgaria) 10-22 aprile; Europei élite M a Yerevan (Armenia) 21-31 maggio; Europei junior M/F in Abruzzo (Italia) 2-11 luglio; Europei élite F a Ulan Ude, (Russia) 21-31 luglio; Europei schoolboy-girls M/F, a Ezurum (Turchia) nell’Anatolia orientale a 1950 metri di altitudine, dal 10-21 agosto; Mondiali élite F a Istanbul (Turchia) 6-21 maggio. Premi 100.000, 50.000 e 25.000 $ (12 categorie: 48, 50, 52, 54, 57, 60, 63, 66, 70, 75, 81, +81); Mondiali youth M/F ad Alicante (Spagna) a novembre.
Giuliano Orlando