Il gong è tornato a dare il segnale del ritorno del pugilato, dopo il grande successo del 25 ottobre all’ex Palalido, ora Allianz Cloud, di Milano. La breve pausa si conclude venerdì 15 novembre. Inizialmente gli appuntamenti erano due. Il primo in Francia a St. Nazaire, col nostro Demchenko (22-14-1) che difendeva la cintura UE mediomassimi contro lo sfidante volontario DiBombe (18-0-1). La riunione è slittata al 23 di novembre, mentre la serata di Ugento, ha mantenuto la data prefissata. Venerdì nella cittadina del leccese, al Pala Ozan, viene allestita una corposa riunione, imperniata sulla sfida per assegnare il vacante titolo del Mediterraneo WBC, pesi leggeri, tra il beniamino di casa Giuseppe Carafa (11-3-2) 25 anni, pro dal 2015, campione italiano superpiuma, e il napoletano Nicola Cipolletta (14-8-2), 31 anni, attivo dal 2009, a sua volta ex tricolore (2015) dopo tre tentativi falliti. Il campano, nell’ultimo incontro disputato il 5 luglio, è stato sconfitto da Francesco Grandelli per la cintura italiana piuma. A sua volta il torinese, dopo il titolo ha ottenuto un successo importante a Trento, battendo l’inglese Watford Bellotti, che godeva dei favori del pronostico. Carafa nel 2015 a Ugento, ebbe la meglio contro Grandelli, sulle quattro riprese. Per Cipolletta è certamente un match in salita, considerato anche il salto di due categorie, ma questo assicura, non lo limiterà nel rendimento. “Sono abituato a combattere fuori casa e quindi affronto anche questo esame consapevole dei rischi. Carafa è un buon pugile, ma penso di poterlo battere, facendo leva sull’esperienza e il maggior allungo, oltre al gioco di gambe, superiore al mio avversario”.
Organizza la società Rosanna Conti Cavini di Grosseto, col supporto di Salvatore Carafa, il padre di Giuseppe, pugile a sua volta, sulle cui orme è indirizzato anche il figlio più giovane Antonio. Giuseppe pugilisticamente è nato alla BeBoxe di Copertino, sotto la guida del maestro Francesco Stifani e Carmine Conte, che sono rimasti sempre al suo fianco. Carafa in carriera ha subito tre sconfitte, due all’estero in Ucraina e Spagna, con verdetti molto casalinghi, mentre la terza contro l’imbattuto Michel Magnesi, tra i più promettenti superpiuma europei, è stata giusta. Ugualmente, pur nella sconfitta, ha disputato un’ottima prova. “In quell’occasione – ricorda – capii quanto dovevo lavorare per salire ai vertici. Stavolta combatto nei leggeri e non posso fallire, pur rispettando il mio avversario, che gode di un maggiore allungo e dovrò variare la mia boxe, cercando la media distanza. Mi sono allenato in modo perfetto, deciso ad offrire al mio pubblico la cintura del Mediterraneo WBC, un titolo di sicuro livello”.
La serata sarà completata dai dilettanti che apriranno la manifestazione e altri tre incontri riservati ai professionisti, che fanno parte della scuderia grossetana. Si tratta del medio senese Simone Bicchi (1), 29 anni, alla seconda fatica nei pro. Assistito dal maestro Davide Borgogni, affronterà sulla distanza delle sei riprese il palermitano, residente a Malta, Ignazio Di Bella (1-6) 36 anni, che dovrebbe arricchire il record del toscano. Sul ring il mediomassimo Riccardo Valentino 0-2) casertano di Marcianise, 24 anni, che cerca la prima vittoria contro il maltese Julian Metushi. Torna a combattere il welter leccese Antonio Santoro (12-6-1), 37 anni, fermo dal 2017, deciso a recuperare il tempo perduto
Articolo di Orlando Giuliano