L’avvocato Davide Buccioni, tempo addietro mi confidò che avrebbe voluto allestire una bella serata a Milano, per capire come risponde il pubblico, ritenuto negli anni scorsi molto tiepido. Poi Alex Cherchi, per la OPI 82, creò uno zoccolo duro di appassionati che è sempre aumentato. Ugualmente l’avvocato romano, con la passione per il pugilato, ci vuol provare. Domani venerdì, nell’ampia palestra milanese della Forza e Coraggio nella zona Sud di Milano, con la fattiva collaborazione del maestro Vincenzo Ciotoli, antico amico di fede genoana come il sottoscritto, hanno fatto le cose sul serio. Assicurando un clou di qualità, come la sfida per il vacante Internazionale IBF dei piuma, tra l’imbattuto mancino romano Mauro Forte (12-0-1), 25 anni, di indubbio talento, già campione italiano e il ghanese Michael Poppe (23-5) guardia carceraria di 34 anni, di grande temperamento, inedito in Italia.
Anche se sulla carta l’italiano parte favorito, il ring potrebbe raccontare una storia non dico diversa, ma molto più equilibrata. A tutto vantaggio dello spettacolo, considerato che l’africano ha decisamente più esperienza e stando al record pugno pesante, che il romano non possiede. Caratteristiche che non deve essere sottovalutata. Comunque dieci round da non perdere. Per questo impegno il pugile romano non ha lasciato nulla al caso. Ha chiesto una pausa all’azienda paterna (autocarrozzeria) dedicandosi per tre settimane solo alla preparazione del confronto: “Non sottovaluto mai gli avversari e in particolare questo pugile del Ghana che ha vinto quasi sempre per KO. Il mio maestro Filippi lo ha studiato bene e mi ha allenato nel modo giusto che poter usare le giuste contrarie. Inoltre la mia prima volta a Milano, ci tengo sia positiva. Per la boxe italiana è un momento di riscossa importante e voglio farne parte anch’io. Pappoe rappresenta una svolta: se lo supero significa che posso guardare oltre l’Italia. Diversamente dovrei ridurre i traguardi e la prospettiva non mi piace. La boxe è la mia passione, come la mia meravigliosa famiglia. Ho sposato Desirè conosciuta in palestra, quindi tutto all’insegna dei guantoni. Per questo sono fiducioso di compiere un gradino in avanti importante. Buccioni ha fiducia in me ed io non voglio deluderlo, aggiungendo ai titoli italiano e del Mediterraneo questo internazionale IBF”. Fin qui terreno di sapore romano, mentre il resto della serata (cinque incontri) è tutto rivolto alla boxe lombarda. Su tutti il welter varesino Michele Esposito (14-4-1), un guerriero indomito, magari poco elegante, che non si arrende mai con un buon seguito di tifosi, che lo incoraggia sempre. L’avversario arriva dalla Georgia, una nazione che sforna ottimi dilettanti e sta creando una bella pattuglia di professionisti, compreso Nika Nakashidze (Geo. 7-6-1), collaudatore molto solido, che vende cara la pelle, stesso discorso tra i medi, con Edmir Sinanaj (2), nato in Albania ma da anni residente a Lodi contro il giovane Bakari Jalagonia (Geo. 1-1-2), altro guerriero. Sempre nei medi, Omar Nguale Ilunga (10-1-1), residente a Roma, origini venezolane di 34 anni, che alterna il ruolo di rapper a quello di pugile, ben dotato se la vedrà con Ignazio Di Bella (0-3), siciliano di stanza a Malta dove lavora e combatte. Stavolta sale al Nord per affrontare un rivale decisamente più quotato. Nei superwelter: Matteo Lovaglio (1-1-1), 32 anni, milanese residente a S. Giuliano, detto “Bull terrier” per la tenacia e la passione, allievo di Ciotoli della Forza e Coraggio, divide la giornata tra lavoro e palestra. Nell’incontro precedente, contro il serbo Dimitrije Djordjevic, 22 anni, dopo aver dominato la prima parte, rischia la sconfitta clamorosa per un destro bomba che lo mette al tappeto. Con la forza della disperazione recupera e finisce alla grande meritando il pari. Stavolta trova il romano Mauro Loli (1-1) alle prime esperienze, dotato di potenza e quindi una battaglia a rischio. Infine l’altro cruiser milanese Matteo Rondena (8-4-1), seguito da parecchi tifosi, che sta risalendo dopo alcuni scivoloni imprevisti, avendo cambiato manager e maestro, adesso lo segue Francis Rizzo, e anche tattica sul ring, affronta il romano Gabriele Guainella (4-1-1), 31 anni, che intende sfruttare l’opportunità per salire nella categoria, possedendo qualità notevoli, come dimostra la vittoria ottenuta nel 2017 in Svezia contro Markus Albert e intende riscattare la sconfitta nell’ultimo match contro Flavio Morri. La BBT di Davide Buccioni e l 'Associazione Pugilistica Udinese, allestisce sabato sera a Udine, una riunione imperniata sulla difesa del tricolore mediomassimi di Nicola Ciriani (17-2-1), 31 anni contro il solido Davide Faraci (12), 27 anni, nato in Svizzera, residente a Pomezia (Roma), che tenta per la prima volta la scalata tricolore. Incontro equilibrato e non facile per il campione, più esperto ma dalla mascella non di granito. In programma il medio Luca Esposito (5-4), il superwelter Francesco Zilli (4-0-1) e il superleggero Luca Maccaroni (13-5-4 Il programma prevede altri quattro combattimenti professionistici e ad aprire la serata sarà il 29enne supermedio moldavo-veneto Petru Chochiu (5-2-0; 2 ko), il quale affronterà il colaudatore bosniaco Darko Vasiljevic (0-5-0) e un altro bosniaco, Sinisa Gambelic (3-3-0; 2 ko), l’affronterà l’imbattuto 29enne sloveno di Lubiana Andrej Bakovic (6-0-0; 5 ko), un superwelter in possesso di un colpo molto pesante. L’esperto 28enne superleggero mancino di Trieste, Luca Maccaroni (14-5-4; 4 ko), avrà infine il compito di dimostrare d’essere ancora in grado di dare la caccia al titolo italiano già sfuggitogli contro Randazzo e Ballisai, rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Il 25enne Milos Janjanin (12-17-0; 11 ko), almeno sulla carta, non dovrebbe rappresentare per lui un ostacolo molto insidioso.).
Giuliano Orlando