Saranno pugni importanti e pesanti, quelli che domani sera voleranno sul ring allestito al Salone delle Feste del Casinò di Campione. L’Italia Thunder Dolce & Gabbana è arrivata in semifinale, un traguardo prestigioso nel contesto delle World Series, salite in questa edizione ad un livello tecnico di valore assoluto, inserendo nuove franchigie quali la Gran Bretagna, la Polonia, l’Argentina, l’Algeria e l’Ucraina che si presenta col meglio dei nomi che hanno letteralmente sbancato i mondiali di Baku e i Giochi di Londra. Una new entry che assume subito il ruolo di favorita alla vittoria finale. Proprio questo team sarà il rivale dell’Italia sul ring campionese. Sulla carta una missione impossibile, ma il ring e l’orgoglio possono anche smentire il pronostico. E’ quanto tenteranno i cinque pugili scelti da Francesco Damiani per contrastare la corrazzata di Kiev.
Nei 54 kg. torna a combattere Parrinello, sfortunato contro il moldavo Gojan, desideroso di riscattare la sconfitta con una prestazione al meglio. Il campano ha le qualità per tenere a bada il non trascurabile Gogolev, 23 anni, dal 2008 protagonista nella rassegna nazionale, bronzo nel 2009, argento nel 2010, nell’unica uscita ha battuto il messicano Avila. Molto più difficile il compito di Stankovic, anche se il giovane serbo è in continua crescita. L’avversario è Berinchyk, vice campione olimpico e mondiale in carica, un rullo compressore, instancabile attaccante contro il quale Stankovic dovrà giocare di fioretto, affidandosi alla velocità delle gambe e alla precisione delle braccia. Un match di altissima qualità, tecnico e spettacolare. Altra battaglia assicurata nei medi. Torna l’irlandese McLaughlin, altro indomito guerriero monotematico che conosce solo la marcia in avanti. Finora ha ottenuto sei vittorie su sette confronti, l’unico che lo ha fermato è stato l’ucraino Mytrofanov che ha la stessa impostazione, ma una maggiore consistenza atletica e incassa le cannonate, senza apparente difficoltà. Stavolta l’avversario è il campione nazionale welter Barabanov, 19 anni,ottimo tecnico che eviterà la battaglia a corta distanza. Si tratta di vedere chi saprà imporre il proprio stile.
Nei mediomassimi il magiaro Szello, uno dei nostri punti di forza, trova il ventenne Solonenko, il cui score nelle WSB è negativo. Anche questo confronto dovrebbe portare punti all’Italia, ma è meglio essere prudenti. Infine, la sfida clou nei +91. Alex Usyk, 26 anni, è la star degli ucraini. Nel 2006 a 19 anni, arriva al bronzo agli europei. Dal 2010 è l’atleta da battere, dopo aver fatto esperienza ai mondiali del 2009 a Milano conquistando il bronzo e ai Giochi del 2008 a Pechino, dove proprio Russo lo fermò nei quarti, vinse gli europei a Edimburgo assieme a Lomachenko, l’altro fenomeno ucraino. Nel 2011 è diventato lo spauracchio dei massimi. Entrato negli Otomans Uckraine, ha sempre vinto sia in casa che in trasferta. Contro un simile fenomeno il piacentino Modugno, il cui curriculum non è certo all’altezza del rivale. Questo gigante di quasi 2 metri, per 124 kg. è arrivato alla boxe sulla soglia dei 20 anni, molto tardi. Limitata esperienza in maglietta con qualche apparizione in nazionale, il professionismo a 23 anni, sette incontri e altrettante vittorie con annesso il tricolore, quindi l’ingresso nei Thunder Dolce & Gabbana, dove ha compiuto il salto di qualità. L’opportunità di fare i guanti con Clemente Russo e Roberto Cammarelle, disporre di una struttura con attrezzatura adeguata e i consigli di un esperto come Damiani, gli hanno permesso di migliorare ad ogni livello. Più resistenza alla fatica, più velocità nell’esecuzione delle azioni e maggiore esperienza, perché il mestiere è una componente indispensabile per completare il quadro generale. “Lui è favorito, ha titoli e meriti, io debbo dare il meglio, e su questo non ci piove. Non salgo sul ring per perdere. Di certo è il confronto più importante finora disputato”.
Il ritorno è fissato il 19 aprile a Kiev. Partendo da una vittoria, sarebbe il meglio, tenendo conto che l’attesa in Ucraina è fortissima. Si comincia alle 21, con Sky Sport 1 che trasmette in diretta con le voci di Mario Giambuzzi e Patrizio Oliva. Repliche in sintesi su Sky Sport 2, sabato alle 14,15, 19,30 e 01.00.
Giuliano Orlando