Nella scorsa stagione delle WSB, l’Italia vinse con facilità 4-1 sulla Francia, grazie ai successi di Gianmario Serra sul più quotato bulgaro Asenov (52) con un finale stupendo, del leggero romano Magnesi, già “pro”, sul campione francese El Hadri incapace di reggere al ritmo offensivo del rivale, dell’altro professionista Lazzarato (69) sull’ostico Ouali e del gigante di casa, Vianello sul bosniaco di passaporto austriaco Mraovic, che aveva impressionato agli europei U22.
Unica sconfitta di stretta misura di Sperandio (81) su Diabira, l’unico francese presente anche nella sfida attuale. Che difficilmente l’Italia potrà ripetere domani al PalaTiziano di Roma (diretta dalle 18 su Sportitalia), per il motivo che i galletti si presentano con un quintetto ben più forte. Che, sulla carta, ha le carte in regola per fare bottino quasi pieno.
Causa l’infortunio a Serra, nei 52 kg. presentiamo Picardi, veterano di cento battaglie, che troverà lo spagnolo Escobar, 22 anni, campione nazionale youth 2013, assoluto 2016, un rullo compressore, che metterà a dura prova la resistenza del nostro Vincenzo. Inizialmente la federazione francese aveva nicchiato alla richiesta di ingaggio del leggero Sofiane Oumiha, il campione del mondo 2017 e argento a Rio, dalle braccia tentacolari, che usa perfettamente e il naso infinito come i vecchi ciclisti. Poi ci ha ripensato e contro il generoso Magnesi, ci sarà il titolato Sofiane.
Altro soggetto pericoloso è il romeno Mihai Nistor, un brevilineo mancino, rotto a tutte le situazioni, un decennio di attività alle spalle sotto diverse bandiere, compresa quella italiana nel 2014. Stavolta ha scelto la Francia e per Vianello sarà un compito non facile. Tra l’altro Nistor vanta un successo su Russo nel 2013 e sull’azzurro che ritrova a Roma, ed è l’ultimo vincitore dell’inglese Joshua, immeritato campione olimpico di Londra 2012. Nel 2011 agli europei di Ankara, al terzo round, trova il destro della domenica e il gigantesco inglese finisce prono al tappeto: KO clamoroso.
La boxe di Nistor è un libro aperto, avendo l’unica tattica dell’attacco no-stop. Il problema è fermarlo e contrarlo, avendo molta resistenza. L’esordiente Valentino, neo campione nazionale a Gorizia nei mediomassimi trova Diabira, più alto, dal sinistro ficcante e preciso, anche se non è una roccia all’incasso. Il pronostico è francese, spetta al campano smentirlo. Infine Mangiacapre, a detta dei tecnici in buone condizioni atletiche, opposto a Dehez, buon pugile, ma sulla carta non superiore al nostro rappresentante. La cui esperienza è decisamente superiore. L’Italia avrà il conforto del pubblico che è sempre importante, anche se sul ring il pugile resta solo a sbrigare e risolvere i problemi. Il turno WSB ha in programma la Gran Bretagna che ospita la Croazia a Gateshad Center, con i padroni di casa strafavoriti, mentre a Vargas, il Venezuela affronta la Colombia, che non sembra quella della scorsa stagione. La serata romana si concluderà con l’assegnazione della cintura Unione Europea mediomassimi tra Orial Kolaj (18-5) e Mustafa Chadloui (Spa. 11-2-2) che Sportitalia manderà in differita dopo la mezzanotte. Mentre le WSB andranno in diretta dalle ore 18. Questi gli accoppiamenti della sfida WSB di domani a Roma, tra Italia e Francia. 52 kg.: Picardi-Escobar (Spa); 60: Magnesi-Oumiha; 69: Mangiacapre-Dehez; 81: Valentino-Diabira; +91: Vianello-Nistor (Rom). Nella precedente sfida a Firenze l’Italia ha superato di misura (3-2) la Croazia, che col giovane Toni Filipi ha battuto Clemente Russo, risultato a sorpresa e non certo positivo per il roster italiano. Nei team sul sito dell’AIBA, l’Italia è l’unica a non aver ancora inviato i nominativi della squadra. Sarebbe il caso di colmare il vuoto.
a cura di Giuliano Orlando