Brasile out dunque, e il volto della sconfitta è quello di Neymar: O Ney aveva interrotto a metà il Mondiale 2014 dopo lo scontro con Zuniga, ha rischiato di saltare questa rassegna per l'infortunio riportato a febbraio contro il Brasile ed è rientrato in extremis, ma non è riuscito a incidere come avrebbe voluto. Tutti lo ricorderanno per le tante simulazioni e/o sceneggiate, e molto meno per le giocate di fino o l'aiuto alla Seleçao nell'approdare ai quarti: anche ieri non ha brillato, e quest'oggi il numero 10 ha esternato tutta la propria delusione sul proprio profilo Instagram. ''Posso dire che è il momento più triste della mia carriera. Il dolore è grandissimo, sapevamo che saremmo potuti andare in fondo, sapevamo che c'erano le condizioni per andare avanti e fare la storia. Ma non è andata così - esordisce Neymar -. È difficile trovare la forza per andare avanti e tornare a giocare a calcio, ma sono certo che Dio mi darà le forze necessarie per affrontare qualsiasi cosa. E quindi, anche nella sconfitta, non smetterò mai di ringraziare Dio, perchè so che il suo cammino è molto migliore del mio - prosegue il 10 -. Sono molto felice di far parte di questa squadra, sono orgoglioso di tutti. Il nostro sogno si è interrotto, ma non l'hanno tolto dalla nostra testa e dai nostri cuori''. Ora il Brasile dovrà ricompattarsi: tra 12 mesi ospiterà la Copa America, e tutti si aspettano la vittoria da Neymar e compagni.