“Se dovessimo perdere non sarà la fine del mondo, la nostra vita non cambierebbe. Vogliamo completare il quinto dei sette passi che ci separa dalla Coppa. La Colombia? E' meglio del Cile". Luis Scolari, nella conferenza stampa prima del match valido per i quarti di finale contro la Colombia, cerca di tranquillizzare un ambiente apparso elettrico negli ultimi giorni. “Mi piace come gioca la Colombia - confessa il ct - sono organizzati. Hanno più talento del Cile, ma noi abbiamo le armi per batterli”. L’allenatore del Brasile sa benissimo che questa partita sarà diversa: “Contro la Colombia non sarà una guerra, non è come affrontare Cile, Argentina o Uruguay. Forse per questo è una gara ancora più difficile”. In Brasile si è parlato moltissimo della figura della psicologa voluta da Scolari per aiutare i giocatori: “E' stato tutto un malinteso - spiega -, con la psicologa gli incontri sono già programmati. Verrà a parlarci anche domenica e lunedì, indipendentemente dal risultato”. Il Brasile è reduce dalla vittoria ai rigori col Cile, ma di fronte si troverà un super James Rodriguez. Scolari lo sa ma si focalizza sul gruppo: “Non pensiamo ai singoli giocatori ma alla squadra che ci troveremo di fronte”. Infine chiude con una dritta importante sulla formazione che giocherà domani: “Henrique terzino è una possibilità, lo ha già fatto nel Palmeiras”.