«Ogni risultato raggiunto è stato frutto di sacrifici, di privazioni. Mi sono sempre dovuto rimettere in gioco. Tanti mi dicono che dovrei ragionare in modo più egoistico, ma non fa per me. L’idea di aver portato concretamente la mia esperienza al cospetto di chi non ha avuto la stessa fortuna, è quella che accompagna ogni mia giornata».
Parole e musica di Bruno Danovaro, personaggio che recentemente è balzato agli onori della cronaca per aver sventato “a modo suo” il maldestro tentativo di aggressione e rapina di tre malintenzionati che si sono poi trovati malconci nelle corsie di un ospedale.
Quella sera, Danovaro stava tornandosene a casa dopo aver svolto il compito di volontario della Croce Rossa nella distribuzione di aiuti nei tempi “caldi” dell’emergenza sanitaria. Dedicare tempo a chi vive stati di disagio sociale è una buona abitudine che ha maturato nel tempo: lo si è visto spesso al fianco dei più deboli, dei tossicodopendenti, dei disagiati che lui invita a non arrendersi di fronte alle difficoltà spronandoli a rialzare la testa.
Esempi della disponibilità di un atleta che è stato anche oggetto di analisi scientifiche: alcuni medici di chiara fama come il professor Dal Monte o il professor Volpi hanno sottolineato come non ha molti precedenti riscontri trovare un atleta così longevo nel fisico e nella mente.
Forte anche di queste considerazioni, Bruno Danovaro continua a guardare avanti: nel suo immediato futuro c’è un “triplete” da raggiungere con quel suo contagioso sorriso: la partecipazione ad un circuito di tornei benefici di tennis riservati ai “Vip” («Sto lavorando sodo per migliorare il mio tennis – dice simpaticamente – perché non voglio sfigurare»). Siboto dopo salirà in sella ad una bici per disputare delle Gravel Race che, manco a dirlo, sono gare nelle quali c’è una costante sfida con sé stessi: lunghi tragitti spesso comprendenti tratti sterrati, ripidi muri, strappi intensi lungo i quali l’atleta deve avere tutto il necessario perché non è previsto supporto tecnico.
«Ho il prezioso aiuto del Colonnello Carlo Calcagni, un grandissimo campione ed un grande amico, che mi sta insegnando i trucchi del mestiere». Il sodalizio tra Danovaro e Calcagni è ben conosciuto: i due, in tempi recenti, si sono fatti promotori di una richiesta al ministro Spadafora affinché anche il mondo delle palestre e delle arti marziali non fosse dimenticato in un periodo così difficile. Terzo step del 2020 è quello fissato per novembre quando Danovaro tornerà sul ring per cercare di allungare lo stratosferico record di imbattibilità che prosegue da 112 match.
Tre prove che confermano la poliedricità del poderoso atleta. Nel corso della sua lunghissima carriera sportiva, Bruno Danovaro ha percorso in lungo ed in largo con medesimo successo il mondo delle arti marziali e degli sport da combattimento: lotta libera olimpica, mma, karate shotokan, kyokushinkai, judo, ju jitsu, brazilian ju jitsu, grappling, shindokay kan sono tutte esperienze vissute dal talentuoso levantino, milanese d’adozione. Che, come spiegato, si è anche “regalato” altre avvincenti imprese praticando a vari livelli, rugby, football americano, calcio storico, pattinaggio, rodei (Bull Riding). Senza dimenticare i suoi amati cavalli che accudisce con cura ogni giorno.
Un estro che ha portato anche fuori dall’ambito sportivo: ha ballato tip tap, ha fatto parte di una compagnia teatrale. I meglio informati dicono che stia studiando canto con serietà ed impegno…
Serietà, impegno ed entusiuasmo le garantirà di sicuro anche nelle altre iniziative che vedranno Danovaro impegnato in ambito sociale: a settembre tornerà nelle scuole di Milano per portare la sua esperienza ai bambini nella sua costante lotta al bullismo. E’ atteso anche all’Ospedale Gaslini di Genova dove passerà la giornata con i giovani ospiti portando in dono anche la sua versione fumetto realizzata da Sergio Trama, ennesima dimostrazione di come Bruno Danovaro sia anche diventato un valido riferimento per gli organizzatori di eventi e per gli sponsor. Di recente la “griffe” Pittbull ha iniziato seguirlo e nel suo mondo si vocifera che entro breve un istituto bancario gli garantirà una sponsorizzazione. Sarebbe il primo caso. Chiesta conferma al diretto interessato, Bruno Danovaro non dice nulla. Ma quel sorriso che lo accompagna, vale più di mille parole...