La Polizia Giudiziaria di Costa Rica ha aperto un'indagine su ventiquattro agenti delle forze dell'ordine e su quattro membri del Ministero Pubblico dello Stato centramericano, colpevoli di aver indagato senza autorizzazione su dettagli della vita privata di Keylor Navas e della sua famiglia. Una vera e propria operazione di spionaggio con il portiere del Real Madrid messo nel mirino: ignoti, al momento, i motivi per cui sono state condotte le indagini non autorizzate.
In Costa Rica è scoppiata una vera e propria bufera: gli agenti coinvolti nella vicenda hanno condotto indagini su Navas accedendo senza autorizzazione ad una piattaforma informatica tra luglio e agosto del 2014. "Gli agenti possono accedere alla piattaforma solo se si stanno conducendo indagini sul diretto interessato - spiega il numero uno della Polizia Giudiziaria costaricana Francisco Segura -. E' una grave intromissione nella vita privata, apriremo una causa amministrativa e gli indagati sono stati sospesi per 15 giorni in via cautelare".