Quest'oggi è il giorno più importante per il ''nuovo'' Gigi Buffon, quello che ha chiuso la lunga parentesi con la Juventus e si appresta a iniziare un nuovo percorso con la maglia del PSG: l'ormai ex portiere della Nazionale, a 40 anni suonati, ha raggiunto l'accordo coi parigini sulla base di un contratto biennale da 8mln a stagione, e accettato un impiego che dovrebbe limitarsi alla titolarità in Champions League e nelle coppe e a qualche presenza nella Ligue 1. Il PSG non vuole infatti svalutare Areola, che a meno di clamorosi ribaltoni (vedi alla voce addio estivo) dovrebbe restare il titolare designato all'inizio della stagione, e intanto non ha ancora ufficializzato l'ingaggio di Buffon: il motivo è presto detto, e va ricercato nell'indagine dell'UEFA sul comportamento tenuto dal portierone bianconero dopo l'eliminazione nella sfida di Champions League contro il Real Madrid.
Dopo il rigore assegnato al 93' per il contestato fallo di Benatia su Lucas Vazquez, Gigi aveva perso le staffe, insultando l'arbitro e lasciandosi andare sia in campo, che ai microfoni di Mediaset Premium (con l'ormai noto sfogo): parole che non potevano restare impunite, e così l'UEFA aveva aperto un procedimento nei suoi confronti, che dovrebbe portare alla decisione definitiva in giornata. Buffon riceverà sicuramente un turno di squalifica per l'espulsione, al quale potrebbero aggiungersi 3-4 giornate suppletive per quanto è accaduto prima e dopo il fischio finale del match: l'UEFA, però, dato che il portiere continuerà a giocare, potrebbe anche decidere di optare per la linea dura e per una squalifica a tempo. La prima ipotesi è di 3-4 mesi di stop, e a quel punto il PSG si troverebbe di fronte a un bivio: ingaggiare ugualmente Buffon sapendo che non potrebbe giocare fino a settembre-ottobre, oppure puntare su qualcun altro? Ecco perchè Gigi Buffon vivrà questa giornata col fiato sospeso: la decisione dell'UEFA, se arriverà già quest'oggi (dopo la riunione della Commissione Disciplinare), sarà decisiva per il suo futuro. I legali del portierone sono fiduciosi, anche perchè dalla loro c'è un dato positivo: prima dello sfogo del Bernabeu, Buffon non era mai stato espulso in Europa. La sua fedina ''pulita'', dunque, potrebbe anche ammorbidire lo stop.