L'
Hoffenheim non smette di stupire e infligge la seconda sconfitta stagionale al
Bayern Monaco di
Ancelotti nella 27esima giornata di
Bundesliga. La formazione del baby tecnico
Nagelsmann imbriglia la capolista e la stende
1-0 con un gol del croato
Kramaric. L'
Hoffenheim è terzo a
+1 sul
Borussia Dortmund che batte
3-0 l'
Amburgo. Successi anche per
Colonia,
1-0 al
Francoforte, e
Werder Brema, 3-0 allo
Schalke 04.
Per la seconda volta in stagione il
Bayern Monaco si ferma contro l'
Hoffenheim: all'Allianz Arena era finita
1-1, stavolta alla Wirsol Rhein-Neckar Arena alla capolista di Carlo
Ancelotti va peggio, battuta
1-0 dalla squadra allenata dal baby prodigio Julian
Nagelsmann. Per i bavaresi, comunque a
+13 sul
Lipsia, è la seconda sconfitta in
Bundesliga, la prima dal 19 novembre a
Dortmund. Il match vede i padroni di casa partire forte e sfiorare il gol in almeno tre occasioni: la rete arriva poi al 21' e la firma proprio il croato
Kramaric che con un destro da fuori area piega le mani al non perfetto
Ulreich, in campo al posto dell'infortunato
Neuer.
La reazione del
Bayern è guidata da
Lewandowski, il più pericoloso, che colpisce anche una traversa prima dell'intervallo. Nella ripresa è sempre il polacco a trascinare i suoi, nel finale ci prova anche
Hummels ma
Baumann mantiene la sua porta inviolata. Con questo successo, il terzo di fila, l'
Hoffenheim centra il terzo successo di fila e resta a
+1 sul
Borussia Dortmund, quarto. I gialloneri superano
3-0 un
Amburgo in buona forma: apre le marcature
Castro al 13' con una punizione velenosa, poi la squadra di
Tuchel chiude il discorso nel finale sfruttando lo spazio in contropiede con
Kagawa all'81' e con
Aumabeyang al 93', lanciato dal giapponese.
Resta in corsa per l'Europa anche il
Colonia che batte
1-0 l'
Eintracht Francoforte e aggancia l'
Hertha Berlino al quinto posto: decide la rete del serbo
Jojic al 53'. Prosegue il momento positivo del
Werder Brema che travolge
3-0 lo
Schalke 04 e lo supera in classifica: sblocca
Gebre Selassie al 24', nel finale chiudono i conti
Kruse su rigore e
Eggestein.