Il 23 maggio: non certo una data casuale, perchè se nel 1991 si ritirava il padre Bruno, Daniele Conti ha scelto il medesimo giorno per dare l'addio al calcio in un Sant'Elia vestito a festa. Il Cagliari ha chiamato a raccolta tifosi, ex compagni e vecchie glorie (tutti in campo con il numero 5) e non sono mancati ospiti applauditissimi come Massimiliano Allegri e Bruno Conti, in campo per qualche minuto prima di dare il cambio al figlio (subito ammonito da Bergonzi al suo ingresso in campo).
Sul terreno di gioco, a sfidare il Cagliari di Rastielli (appena promosso in Serie A), Pepe Herrera, Gobbi, Acquafresca, Suazo, Abeijon e Diego Lopez. Sedici anni e 464 presenze con il Cagliari, Conti arrivò in Sardegna nel 1999: l'obiettivo era quello di fare esperienza per poi tornare alla Roma a giocarsi le sue chance, ma alla fine Conti rimase in rossoblù fino a diventare una bandiera del club.
L'unico rammarico, forse, quello di aver lasciato di fatto lo scorso anno con in bocca l'amarezza di una retrocessione: un anno dopo il popolo sardo torna a sorridere e con lui Conti, che magari conseguito il patentino da allenatore potrebbe già fare un pensierino alla panchina del Casteddu.