La bufala è uno dei vanti italiani più consistenti ed è bene difenderla dagli impostori. Da Mondragone arrivano segnali incoraggianti sulla mozzarella più rinomata del mondo, ma bisogna stare attenti a un altro genere di bufale, quelle propinate dai tuttologi. Mi astengo, perché non è questa la sede, dal buttarla in politica, ma il calcio è materia trattabile a tutti i livelli. Uno dei luoghi comuni dopo la “sVentura” della nazionale chiama in causa il numero spropositato di calciatori stranieri che intasando gli organici delle squadre di club renderebbero arduo, se non impossibile, il compito del selezionatore azzurro. Un discorso del genere lo avevo sentito già negli anni 80 quando irruppero nel campionato Falcao, Platini, Zico e compagnia cantando. Vincemmo il mondiale nella memorabile notte di Madrid e tutto passò in cavalleria. Ma adesso?
Articolo scritto da Enrico Maida (SportSenators.it). Per continuare a leggere l'articolo, clicca QUI.