La rivoluzione viene messa nel cassetto, e la Copa America 2019 manterrà il format che l'ha sempre contraddistinta sin qui. Nei mesi scorsi si era parlato a lungo del possibile allargamento del torneo sudamericano per nazioni a 16 squadre (dopo l'esperimento della Copa America Centenario, disputata eccezionalmente negli USA nel 2016 per i 100 anni della CONMEBOL), che però non si verificherà: l'idea iniziale, quella che avrebbe portato all'invito delle quattro nazionali europee ''latine'' (Spagna, Francia, Italia e Portogallo) era stata accantonata dopo la nascita della Nations' League europea, che vivrà la sua fase finale proprio in quell'estate. In seguito, si era pensato all'invito di quattro nazionali del Nord-CentroAmerica (Messico, USA e due tra Panama, Honduras, Canada e Giamaica) e due asiatiche, ma anche questa pista è stata accantonata al momento di definire ufficialmente il format per la Copa America 2019, che verrà disputata in Brasile: la competizione resterà a 12 squadre, con la partecipazione delle 10 nazioni sudamericane e di due nazionali invitate.
E proprio sulle nazioni ''ospitate'' arriva la grande novità: parteciperanno alla Copa America il Giappone e il Qatar, che farà così il suo debutto in un torneo di prestigio. La nazionale qatariota, che al momento vive ancora una fase embrionale, ma proverà a rafforzarsi da qui al Mondiale 2022, è stata invitata proprio per consentirle di fare esperienza in vista della rassegna casalinga, mentre quello del Giappone è un ritorno. I Samurai Blue avevano già partecipato alla competizione 20 anni fa, chiudendo all'ultimo posto nel proprio girone con un punto in tre partite, e ora torneranno nel massimo torneo della CONMEBOL: il Giappone spera di fare più bella figura in una competizione dal livello altissimo, che come di consueto vedrà le squadre divise in tre gironi, dai quali voleranno ai quarti le prime due e le due migliori terze. C'è grande curiosità per la prossima edizione della Copa America, e vedremo con quale squadra e con quale ct (difficilmente resterà lo spagnolo Felix Sanchez, si punterà a qualche nome di spicco: Xavi è in contatto da qualche mese con la Federcalcio locale) si presenterà il Qatar.