Avevano già annunciato la loro assenza, ma ieri la protesta del Besiktas ha preso forma. La squadra turca, infatti, non si è presentata al recupero della semifinale di ritorno di Coppa di Turchia contro il Fenerbahce dopo quanto accaduto poco meno di un mese fa, nei primi 57 minuti del derby di Istanbul. Una decisione che ha di fatto regalato la finale ai rivali cittadini, qualificatisi grazie al 3-0 a tavolino dopo il pareggio a reti bianche maturato nella gara d'andata. La protesta è scaturita a seguito di quanto accaduto proprio al 57' della sfida.
Durante la sfida, infatti, è avvenuto un lancio di oggetti. A farne le spese, l'allenatore del Besiktas, Senol Gunes. La Federazione turca ha ordinato il recupero della sfida a partire dal 57esimo e a porte chiuse, e la squadra, in totale disaccordo con la decisione, ha deciso di boicottare la partita, come avvenuto proprio ieri sera. L'arbitro, dopo aver atteso per 15 minuti, ha decretato la sospensione della partita. Adesso, però, oltre al danno dell'eliminazione potrebbe anche esserci la beffa, visto che il Besiktas rischia l'esclusione dalla Coppa di Turchia del prossimo anno. Intanto, il Fenerbahce, dopo il 3-0 a tavolino, vola in finale, che giocherà il prossimo mercoledì 9 maggio contro l'Akhisar.