Nella serata di ieri, la polizia di Las Vegas ha riaperto ufficialmente l'indagine per stupro che avrebbe coinvolto Kathryn Mayorga e l'attaccante portoghese della Juventus Cristiano Ronaldo. La 33enne americana avrebbe accusato il 5 volte pallone d'oro di averla violentata il 13 giugno del 2009, pochi giorni prima del trasferimento di CR7 dal Manchester United al Real Madrid.
Pochi giorni fa, la donna ha fatto partire un procedimento legale nel tribunale di Clark (Nevada) nei confronti del portoghese dichiarando di essere stata pagata quasi 400 mila dollari per evitare di parlare di questo episodio. Dopo che il magazine tedesco Der Spiegel aveva diffuso la notizia la scorsa settimana, Cristiano Ronaldo aveva replicato con un video in cui riteneva tutta la vicenda una fake news: "E' una bufala. Le persone vogliono solo farsi pubblicità con il mio nome. Io sono tranquillo". Stando alla versione della Mayorga, quella sera di giugno del 2009 la 33enne era andata con un’amica al Rain, celebre night club di Las Vegas, e lì aveva incontrato il lusitano. L'ex United e Real, a quel punto, l’avrebbe invitata nella sua suite per ammirare il panorama della città del gioco d'azzardo e per fare un bagno nell'idromassaggio. Mentre la donna si stava cambiando, CR7 si sarebbe denudato e avrebbe chiesto del sesso orale alla Mayorga. Lei si sarebbe rifiutata e, a quel punto, Ronaldo l’avrebbe violentata. Nonostante l’accordo di riservatezza firmato negli scorsi anni, la 33enne ha vouto rompere il silenzio, ispirata anche dal movimento #Metoo molto attivo nell’ultimo periodo. Episodio controverso che però non preoccupa CR7, impegnato a far bene con la maglia della Juventus.