Fabio Macellari, Mark Iuliano, Morris Carrozzieri. Tre giocatori di successo finiti nel tunnel della droga e duramente sanzionati dalla giustizia sportiva. Prendendo spunto dal rientro del difensore del Palermo, che domenica tornerà sui campi a due anni dalla squalifica per cocaina, "La tribù del calcio", in onda su Mediaset venerdì 8 aprile, propone un'inchiesta sul tema 'Calcio e Cocaina'.
L'ex Inter e Cagliari testimonia la sua esperienza: "Il problema esiste ed è enorme. Una soluzione potrebbe essere quella di un controllo medico interno da parte delle società stesse, per individuare i casi problematici, fermare i ragazzi e aiutarli subito a staccarsi dal vizio, prevenendo le dure squalifiche federali che segnano irreparabilmente la carriera".
Parla anche l'ex di Juventus e Nazionale: "Per quanto mi riguarda devo dire che mi è dispiaciuto che la cocaina, che è debolezza e vizio, mi sia stata contestata come pratica-doping. Ricorrere alla cocaina è un grave sbaglio, naturalmente, ma non siamo davanti allo sportivo che cerca di migliorare le sue prestazioni sportive, semmai all’uomo che cede alla cocaina per debolezza e vizio personale. Insomma, fermo restando che è giusto combattere la piaga, parliamo di fragilità umana, non di doping".