La Fifa sta studiando dei cambiamenti per modificare il calendario dei principali eventi calcistici. Due appuntamenti ormai consolidatisi negli anni erano il Mondiale per Club e la Confederations Cup. Entrambe le manifestazioni, però, sarebbero agli sgoccioli, almeno per come i tifosi di calcio sono abituati a viverli. In particolare la seconda competizione, considerata sempre un riscaldamento in vista del Mondiale, visto che disputava sempre ad un anno di distanza, sparirà. Le motivazioni sono sia di natura economica che di prestigio, visto il divario tra le squadre che ne prendono parte.
In particolare, la Confederations Cup e il Mondiale per Club non avrebbero abbastanza appeal, sia agli occhi dei tifosi, con stadi spesso semivuoti, sia agli occhi degli sponsor. Spesso, la differenza tra le formazioni è evidente, e in finale ci vanno sempre squadre europee o del Sud America. In questo caso, fa eccezione la finale del 2010 disputata dal Mazembe, squadra africana, contro l'Inter. Per questo, la Fifa (ed in particolare il presidente Gianni Infantino), sta studiando una nuova formula che possa partire dal 2021: niente torneo tra nazioni ed un Mondiale per Club allargato e da disputare ogni quattro anni, che non interferisca, inoltre, con il calendario europeo, visto che le partite sono disputate a dicembre e spesso causano rinvii dei match del campionato di cui fa parte la squadra vincitrice della Champions League. Quella del 2017 vinta dalla Germania, allora, sarà l'ultima Confederations Cup. Infantino sta già comunicando la novità alle federazioni continentali.