La richiesta della CONMEBOL: 48 squadre già dal Mondiale 2022, Infantino riflette

Pubblicato il 12 aprile 2018 alle 19:44:20
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Marco Corradi

Una richiesta arrivata all'improvviso, che potrebbe far accelerare una delle grandi rivoluzioni messe in cammino da Gianni Infantino, presidente della FIFA che è intenzionato a modificare varie competizioni sotto l'egida della massima federazione internazionale (vedi alla voce Mondiale per Club: diventerà a 24 squadre con cadenza quadriennale). Nasce tutto da una lettera d'intenti inviata dalla CONMEBOL, che ha chiesto formalmente alla FIFA di anticipare la riforma del Mondiale al 2022. Lo conferma il presidente Alejandro Dominguez: ''Noi siamo soliti pensare in grande e vogliamo fare giustizia. Abbiamo presentato formale richiesta per allargare il Mondiale 2022 a 48 squadre: l'hanno firmata tutti e 10 i paesi della CONMEBOL''.

Accordo unanime dunque, e qualora la FIFA dovesse dare una risposta affermativa, il primo Mondiale a 48 squadre verrebbe disputato 4 anni prima del previsto (la rivoluzione era prevista per il 2026): con questa riforma, l'Europa avrebbe 16 posti, mentre Africa e Asia ne otterrebbero 9 e 8 a testa, l'Oceania uno e Nord/SudAmerica avrebbero 6 posti ciascuno. 45 nazionali qualificate immediatamente dunque, mentre i restanti tre posti verrebbero assegnati tramite un playoff a sei da disputarsi nel paese ospitante un mese prima del Mondiale: la CONMEBOL spinge per aumentare le squadre già dal 2022 perchè guadagnerebbe una qualificata e avrebbe buone chances di conquistare uno dei posti-extra, e intanto lavora su un altro fronte. Nei giorni scorsi è stata presentata la candidatura per ospitare i Mondiali 2030, quelli del centenario della prima edizione iridata: un Mondiale che verrebbe ospitato dall'Argentina (8 stadi, tra cui c'è il Monumental), dal Paraguay (2) e dall'Uruguay (2). E l'Uruguay potrebbe ospitare la finale al Centenario di Montevideo, lo stadio del primo storico atto conclusivo della rassegna iridata.