Roberto Mancini è l'allenatore dello Zenit Sanpietroburgo e su questo non ci sono dubbi, come lui stesso afferma "Io ho un contratto con lo Zenit, che sta facendo bene". Tuttavia, non disdegna sognare e in questo periodo confuso per la guida tecnica della nazionale si lascia scappare un desiderio: "Ho un sogno: vincere da c.t. ciò che non ho vinto da calciatore. Un Mondiale". Ciò che da calciatore non gli è riuscito, solo un terzo posto ad Italia '90.
L'Inter: "Io la vedo terza. Per me, anche così, è più forte di Roma e Lazio. Quest'estate comunque ha investito. Non vedo analogie con la stagione in cui c'ero io. Noi avevamo rifondato la squadra, ora la squadra ha due anni di esperienza in più e tanti di milioni investiti. Noi chiudemmo l'andata in testa pur avendo lacune evidenti. A quel punto servivano acquisti a gennaio per reggere il passo, invece si parlava solo di vendere".
Sogni e certezze: "È da 40 anni che lavoro in campo tutti i giorni, da calciatore e da allenatore. E poi sono giovane, posso ritornare in un club dopo la Nazionale. In grandi club ho lavorato e vinto. Allenare la Nazionale è bello. Sarebbe un onore, un orgoglio. E vincere un Europeo o un Mondiale ancora di più. E i soldi non sarebbero un problema. Ma precisiamo: stiamo parlando in libertà. Io ho un contratto con lo Zenit, che sta facendo bene".